SALERNITANA, FESTA DI COMPLEANNO –

Una festa popolare, aperta a tutte le generazioni di tifosi, grandi e piccoli insieme in strada come ad ingrossare le fila di uno sciame di orgoglio e passione. La Salernitana è stata festeggiata ieri dalla sua gente, da chi c’era ai tempi del Vestuti e chi ha visto solo l’ultimo pezzo di strada ma vuole esserci ora e domani. Dalle 19:19 in Piazza della Concordia fino all’arrivo in Piazza Casalbore un’ora dopo, il corteo per i 104 anni di vita e di storia della Salernitana è stata un percorso nella memoria ed uno sguardo verso il futuro. Padri e figli, nonni e nipoti, famiglie intere e gruppi di tifosi di tutte le età si sono ritrovati dietro un unico striscione portato in giro dagli ultras e preceduto da un altro, quello con la scritta Appartenza tra due ippocampi, sostenuto dalle braccia di tanti bambini che hanno poi intonato un coro insieme a Ciccio Rocco una volta giunti a destinazione. Il ricordo del Siberiano, lo sventolio di vessilli e i cori incessanti che hanno scandito la marcia gioiosa, intrisa ad ogni passo di amore, ricordi e grandi speranze per il futuro hanno riconfermato il rapporto forte e viscerale tra la Salernitaa e la sua gente che poi ha festeggiato in piazza, senza bisogno di effetti speciali ed ospiti illustri. Il capitano di mille battaglie Luca Fusco, accompagnato dal figlio Gerardo, ed una delegazione del club granata composta dal team manager Avallone, dallo Slo Domenico Napoli e dall’addetto stampa Lambiase ha portato il saluto del club alla folla. Lo spettacolo delle torce che sul far della mezzanotte hanno illuminato il piazzale antistante il glorioso Vestuti ed il taglio della torta offerta dagli Ums hanno chiuso una giornata di festa all’insegna della tradizione e dell’appartenenza, una giornata vissuta in strada dalla gente, per la gente, con la gente. Perché la Salernitana è passione popolare e filo invisibile che unisce intere generazioni.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto