Gli slogan stavolta non hanno fatto breccia. Anzi. Forse si rischia che la frattura sia diventata quasi insanabile. La passerella di Claudio Lotito sotto la sud, sabato pomeriggio, non ha sortito gli effetti desiderati. Le sue parole hanno indispettito e deluso il popolo granata che, dopo tre anni senza acuti in B, chiede il definitivo salto di qualità. Almeno nelle ambizioni. La Salernitana ha centrato la salvezza con due turni di anticipo. Gli ultras chiedono di più: rispetto, innanzitutto, e poi obiettivi più chiari. Nel faccia a faccia dell’Arechi, non a caso, quando il patron ha richiamato tutti all’unità di intenti, gli è stato domandato proprio quali fossero gli obiettivi da centrare, per quali traguardi la società ed i tifosi avrebbero dovuto camminare fianco a fianco. E Lotito ha glissato, limitandosi a dire: “Vogliamo migliorare”. Poco, troppo poco, per le orecchie dei supporter granata. Il futuro della Salernitana è già cominciato, ma col piede sbagliato visto che tra la proprietà e la parte più passionale della tifoseria si è consumata una rottura che difficilmente potrà essere sanata in tempi brevi. Gli ultras da una parte, la proprietà dall’altra. Con queste… basi si ripartirà per affrontare la stagione in cui sarà celebrato il centenario. Nei piani per la prossima stagione c’è la conferma del tecnico, Stefano Colantuono.
Il sostituto di Bollini ha impiegato un po’ di tempo per conoscere le caratteristiche dei calciatori a disposizione, ha accettato un mercato invernale in tono minore ed ha mostrato grande lealtà quando, dopo la sconfitta interna con il Parma, aveva offerto alla società le sue dimissioni. Dopo quella partita, però, la Salernitana seppe reagire vincendo ad Ascoli ed imponendosi nel derby con l’Avellino, traendo da questi risultati la spinta per conquistare la salvezza senza troppi patemi. Tra i meriti che la proprietà riconosce all’ex allenatore del Bari c’è quello di aver saputo rigenerare giocatori finiti nel dimenticatoio. Su tutti Alessandro Rosina. Ma anche Tuia, Bocalon, Kiyine, Rosina ha altri due anni di contratto della Salernitana anche nella prossima stagione così come Alessandro Bernardini, che ha raggiunto l’intesa per il rinnovo del contratto e proprio oggi è stato ufficializzato il suo prolungamento in granata fino al 2021. Anche Tuia potrebbe rinnovare, mentre Sprocati, il cui contratto scadrà tra un anno, difficilmente prolungherà e sarà ceduto in estate onde evitare il riproporsi del caso Donnarumma. Tra i calciatori sotto contratto Zito, Vitale, Di Roberto e Bocalon potrebbero partire. Complicati i riscatti di Ricci e Kiyine, oggi in Belgio per ricevere un prestigioso premio e fresco di pre-convocazione ai mondiali in Russia con il suo Marocco. Mentre Akpa Akpro potrebbe essere confermato in virtù dell’opzione di rinnovo triennale del contratto. Novità anche nel settore giovanile dove Mariani, attuale tecnico della Primavera, andrà a ricoprire il ruolo di responsabile tecnico affiancando Ciardullo. Paradossalmente i risultati dei baby sono stati anche peggiori di quelli dello scorso anno. Era veramente difficile, ma ci si è riusciti purtroppo. Il tutto nonostante due figure in più: quella del nuovo coordinatore Adriano Ciardullo e del tecnico della Primavera, Alberto Mariani. Quest’ultimo viaggia verso una “promozione” come responsabile del settore giovanile l’anno prossimo. Probabilmente per affiancare Ciardullo e fargli da… tutor. Speriamo bene.