SALERNITANA: IERVOLINO CHIEDE CUORE ED ORGOGLIO

La Salernitana si gioca il tutto per tutto all’Arechi contro il Sudtirol di Castori. Ieri la visita alla squadra di Danilo Iervolino che ha voluto incontrare Marino e i calciatori in albergo. Il patron ha chiesto orgoglio e cuore e questa volta il suo intervento è da apprezzare. Senza farsi annunciare da squilli di tromba, senza la solita passerella di dirigenti e dipendenti in attesa del suo arrivo, Iervolino s’è recato nell’hotel che è tornato ad essere quartier generale delle vigilie casalinghe granata ed ha chiesto alla squadra di salvarsi perché la B è troppo importante per la società e per la città di Salerno. Sarebbero servite parole forti e modi più spicci già in altri tempi ma purtroppo la Salernitana s’è distinta anche in questa stagione per la mancanza di leadership a tutti i livelli e per una scarsa capacità di prevenire il pericolo. Anche l’esonero di Breda, spiace dirlo per il bene che si vuole all’ex capitano, rientra nel novero delle decisioni tardive perché da gennaio in poi c’era bisogno di un cambio di passo molto più deciso che non è mai arrivato per tanti motivi ed anche per alcuni errori del tecnico. Ci sono sei partite e per fortuna tutto è ancora in gioco, ma bisogna crederci e oggi si capirà se la squadra avrà avuto una scossa mentale dopo il nuovo cambio in panchina. Tifosi in fermento nel giorno del quindicesimo anniversario della scomparsa di Carmine Rinaldi, ricordato con uno striscione all’esterno del Vestuti della Gsf, il gruppo ultras del Siberiano. Saranno alla fine almeno 12mila gli spettatori presenti e dalla città partirà l’ennesimo segnale di vicinanza e di sostegno ad un gruppo che deve tirar fuori il carattere e non può avvertire la pressione o la paura per una classifica precaria, bensì deve dimostrare di avere la grinta e la voglia di ribaltarla e di arrivare all’obiettivo. Salvarsi è la cosa più importante. Iervolino stavolta ha agito da presidente e, dopo aver promesso un premio salvezza degno della lotteria Italia, ha chiesto alla squadra di persona ciò che tutta la città si aspetta: cuore, orgoglio, grinta e vittorie per restare in B.

Autore dell'articolo: Redazione