Ieri s’è svolto a Roma il Consiglio d’Amministrazione della Salernitana che ha deliberato la ricapitalizzazione per una somma intorno ai dodici milioni di euro che sarà sostenuta da Danilo Iervolino, presidente ed azionista di riferimento del club granata. Già tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 Iervolino aveva immesso una iniezione di liquidità nelle casse del club, ma non tale da sbloccare l’indice di liquidità senza che il mercato passasse prima per le cessioni. Quella di Mazzocchi al Napoli ha garantito tre milioni di euro, mentre per Bohinen il Genoa si è impegnato a versarne due a giugno al verificarsi di determinate condizioni. Il club granata confida soprattutto nelle cessioni dei tre giovani difensori ingaggiati nel 2022 da Morgan De Sanctis, ossia Pirola, che è il capitano dell’Under 21 azzurra, Lovato e Daniliuc. Questi ultimi a gennaio sono stati trasferiti in prestito al Torino ed al Salisburgo che hanno una corsia preferenziale per l’acquisto a titolo definitivo. Daniliuc ieri ha giocato anche se per pochi minuti nell’amichevole tra l’Austria e la Turchia ed è in lizza per essere tra i convocati per Euro 2024. Il suo valore attuale di mercato secondo i siti specializzati è di 7 milioni. Il Salisburgo potrebbe portarlo a casa per una cifra grossomodo equivalente alla valutazione attuale e che appare sicuramente inferiore alla sua possibile crescita in prospettiva. Poi si tornerà a parlare di Coulibaly e Dia, magari anche di altri calciatori come ad esempio Kastanos e Tchaouna, che potrebbe rappresentare una plusvalenza importante specie se si considera che fu ingaggiato a costo zero in estate. E ci sono poi quei calciatori che lasceranno la Salernitana per fine contratto, Ochoa, Fazio, Manolas, Boateng, Costil, oltre ai calciatori giunti a gennaio in prestito. Proprio questa sorta di diaspora estiva consentirà alla società di ridurre sensibilmente il peso del monte ingaggi. Candreva ha un altro anno di contratto come Gyomber, ma per l’ex Lazio è molto probabile l’addio. Da valutare poi le posizioni di altri calciatori che rientreranno dai prestiti come Bonazzoli, Sepe e Valencia. Nella rosa per la prossima stagione dovrebbe ritagliarsi un posto il centrocampista Iannoni, reduce dal prestito biennale al Perugia. Oltre i numeri, però, conteranno le idee e le persone. Cosa vorrà fare la proprietà della Salernitana e con quali figure professionali mettere in pratica i programmi è la domanda sulla bocca di tutti. Si spera che quanto prima si avranno risposte in merito. Quelle risposte che il club attende anche per lo stadio Arechi. Fino a quando non si metterà mano al progetto di trasformazione del Volpe in uno stadio temporaneo, è di tutta evidenza che la Salernitana dovrà giocare all’Arechi. Inutile fare ragionamenti ed ipotesi su carta. Mai come in questo caso conteranno i fatti.
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