La Roma è l’unica squadra della attuale serie A contro cui la Salernitana non abbia fatto punti in questa stagione. Lunedì (18.30) all’Olimpico i granata proveranno a colmare la lacuna, caricati dall’entusiasmo dei tifosi che ieri si sono dati appuntamento al Mary Rosy e che in poco meno di quattromila saranno presenti allo stadio Olimpico. I giallorossi hanno ottenuto il pass per la finale di Europa League del prossimo 31 maggio e sanno che con la conquista della coppa conquisterebbero la qualificazione alla prossima Champions, obiettivo che sarebbe più difficile centrare attraverso il piazzamento in classifica, fatta salva l’eventuale penalizzazione che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni per la Juventus. All’Olimpico sarà derby portoghese in panchina per una sfida inedita tra Mourinho, che ha vinto tanto da allenatore, e Paulo Sousa che ha un palmares importante da calciatore e che vuole fare strada anche da tecnico. Il duello lusitano in panchina sarà interessante così come quello sul campo tra due squadre che sono in salute dal punto di vista mentale e che potranno contare sul calore delle rispettive tifoserie, unite nel ricordo di Agostino Di Bartolomei. La Salernitana potrebbe essere salva già tra sabato e domenica, ma Sousa vuole conquistare altri punti a prescindere da ciò che avranno fatto le dirette concorrenti e l’Olimpico è un palcoscenico prestigioso ed affascinante sul quale tutti ci tengono a lasciare il segno. Il tecnico granata ha piena abbondanza, ma potrebbe anche dare continuità alle scelte effettuate in occasione della vittoriosa gara con l’Atalanta sia perché è arrivata la vittoria sia perché ci sono dei calciatori che hanno bisogno di essere testati anche in contesti diversi e contro avversari di caratura. Il trio under in difesa potrebbe perciò essere riproposto, anche se Gyomber ha ormai smaltito l’infortunio. In avanti c’è la tentazione di riproporre il tridente pesante con Botheim, Piatek e Dia. Candreva potrebbe allungare il suo minutaggio dopo i circa quindici minuti di estrema qualità e concretezza disputati contro la Dea. In mediana c’è abbondanza con Bohinen e Maggiore che sono calciatori di proprietà, reduci da una stagione senza grande continuità: il finale di stagione potrebbe essere il momento buono per vederli più spesso in campo, anche se la coppia Coulibaly- Vilhena ha fatto finora la sua parte. Sulle fasce è certa la presenza di Bradaric a sinistra, molto probabile quella di Mazzocchi a destra dove, però, l’opzione Kastanos è sempre molto intrigante. Il cipriota troverà sicuramente spazio durante la gara e proverà anche a cancellare il ricordo amaro dell’occasionissima sciupata lo scorso anno. Novità per il ritiro precampionato. La squadra granata sarà a Rivisondoli fino al 26 luglio per poi traslocare con tutta probabilità a Fiuggi onde evitare la sovrapposizione col Napoli, atteso dal 28 luglio a Castel di Sangro. Nei prossimi giorni l’ufficialità. Per il lancio della campagna abbonamenti si attende il via libera definitivo per la riapertura della Curva Nord.
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