Ed ora niente indugi e niente alibi di comodo. Sarebbe cosa buona e giusta se già l’otto gennaio, alla ripresa della preparazione, sapendo fin da ieri che a Pescara, il prossimo diciannove gennaio, mancheranno per squalifica tre calciatori, Karo, Kiyine e Di Tacchio, ed avendo avuto un intero girone di andata per valutare pregi e difetti, potenzialità e margini di crescita, ma anche ciò che manca per rendere migliore il gruppo attuale, Gian Piero Ventura potesse contare su qualche volto nuovo. Il mercato è già cominciato, al di là delle date ufficiali, e chi ha voglia di migliorare, chi ha ambizioni o è mosso dalla necessità, non ha che da rimboccarsi le maniche ed aguzzare l’ingegno, ricorrendo alle conoscenze tecniche ed ai famosi rapporti che tanto possono incidere nelle trattative, per far sì che arrivino presto i rinforzi ed evitare che qualche calciatore cambi idea a metà strada. Ci sono state raccontate, nel recente passato, trattative sfumate per motivi misteriosi all’ultimo secondo, quando i contratti erano stati addirittura firmati. Questa volta ci si augura che all’ultimo secondo possa arrivare un colpo inaspettato, ma che, senza dover attendere il gong della finestra invernale del mercato, fin d’ora la proprietà si muova con convinzione e chiarezza di idee. Ventura ha chiesto due calciatori ed è stato fin troppo aziendalista perchè, a patto che non partano calciatori fondamentali come Kiyine e Lombardi, tanto per fare due nomi, a questo gruppo farebbe bene un’aggiunta di qualità e personalità in difesa come in attacco, ma anche un altro esterno in grado di dare il cambio ai titolari senza che il livello scenda di colpo ed un centrocampista che possa consentire ad Akpa di tirare il fiato. Ci sono calciatori che hanno deluso o sono stati bocciati. Cerci e Firenze innanzitutto. Giannetti ha avuto un buon avvio e poi si è spento, mentre Odjer non ha mai compiuto il salto di qualità e Pinto ha dimostrato di non essere pronto per reggere l’urto della cadetteria. Considerando che con l’addio di Calaiò la Salernitana aveva già un posto libero in lista, i margini di manovra per operare sul mercato sono abbastanza ampi e starà alla capacità ed alla volontà della proprietà e della dirigenza fare in modo che alla ripresa del campionato la Salernitana sia più completa, più forte, più consapevole perchè aver lasciato per strada punti pesanti in diverse occasioni, non ultima quella di ieri a La Spezia, è la spia di una incostanza e di una immaturità di un gruppo a cui vanno dati obiettivi certi, precisi, concreti per far sì che si senta più responsabilizzato, ma, al tempo stesso, vanno aggiunti quegli ingredienti, leggasi rinforzi, tali da poter dare un altro sapore alla minestra. Gennaio è alle porte, che non si aspettino i saldi dell’ultimo secondo se davvero si vuole competere e non vivere semplicemente alla giornata.
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