Le due facce della Salernitana. Il punto ottenuto ieri nella delicata trasferta di Lanciano fa morale per la buona mole di gioco espressa e per i progressi manifestati dalla squadra al Biondi, ma fa anche riflettere per l’occasione sciupata di portare per la prima volta a casa l’intera posta in palio. Soprattutto perchè i granata si sono ritrovati avanti di due reti in appena un quarto d’ora di gioco. La Salernitana vista ieri in terra d’Abruzzo ha convinto. Principalmente nel primo tempo: squadra quadrata, ben messa in campo con piglio e personalità che ha tenuto in mano il pallino del gioco, spingendo in avanti con un Gabionetta in grande spolvero e Coda nelle vesti di serial killer. Per buona parte del primo tempo i rossoneri sono stati costretti ad arretrare a difesa della propria porta. Poi, però, l’involuzione. Il blackout out. Dettato da una serie di cause e concause. In primis l’infortunio di Bovo che – di fatto – ha mutato gli equilibri nel centrocampo granata con l’inserimento di Pestrin ed il valzer di pedine ai suoi fianchi. Sciaudone costretto a spostarsi mezzala sinistra e Moro da mezzo destro che è andato in tilt. Ed ancora le solite amnesie e i soliti buchi che hanno contribuito alla rimonta dei padroni di casa. Il Lanciano, che in classifica cammina a braccetto dei granata (10 punti a testa in dieci partite) non ha mai perso davanti al proprio pubblico, anche se ieri ha rischiato grosso. Torrente guarda il bicchiere mezzo pieno. Il tecnico parla della migliore gara esterna disputata dalla Salernitana fino ad oggi.
“E’ stata senza dubbio la migliore partita che abbiamo disputato fino ad oggi in trasferta – ha dichiarato Torrente a fine gara – Peccato per avere sciupato una ghiotta occasione per fare bottino pieno. Abbiamo pagato a caro prezzo il primo gol del Lanciano”. Torrente riavvolge il nastro. “Una lettura sbagliata ha permesso al Lanciano di rientrare in partita. Quella rete ci ha tolto qualche convinzione, favorendo il ritorno dei padroni di casa. Pareggio Giusto? Non direi a guardare le occasioni avute dalle due squadre. Peccato, ma siamo in crescita. Il rigore? Davide (Moro ndA) mi ha detto che la palla è finita sul corpo e si è coperto il volto con le mani. Dalla panchina ero troppo lontano per poter giudicare. Peccato anche per quel fischio dell’arbitro su un fallo di Coda inesistente che ha impedito a Gabionetta di andare in porta”. Nonostante gli infortuni e le squalifiche, Torrente mette tutti d’accordo. La Salernitana tornerà sul mercato soltanto a gennaio. “Adesso siamo in 18. Anche Nalini è stato inserito nella lista degli over. Quindi andremo avanti così”.