Un solo punto in due partite, eppure la posizione in classifica non è cambiata. L’unica buona notizia per la Salernitana è proprio questa ed è da questo immutato settimo posto ad otto gare dal termine della stagione regolare che i granata dovranno ripartire per dar l’assalto ai playoff. Ventura ha visto progressi sul piano fisico contro l’Entella, ma deve anche trovare soluzioni al problema del gol perchè questa squadra comincia e finisce con Djuric dal punto di vista realizzativo. Il bosniaco spera di ricevere più palloni giocabili da parte degli esterni, ma anche di avere più sostegno e collaborazione dal suo compagno di reparto. Contro la Cremonese, nel caldissimo orario delle 18.45, la Salernitana dovrà squarciare il silenzio surreale dell’Arechi urlando al cielo la sua voglia di crescere, di uscire dal limbo dorato in cui da anni è stata relegata dalle scelte sempre a metà compiute dalla proprietà. Non si sa se queste otto partite cambieranno il corso della storia. Di certo, Ventura ed il suo gruppo hanno il destino nelle loro mani, specie alla luce del doppio impegno interno ravvicinato. Oggi la sfida con la Cremonese, venerdì sera il derby con la Juve Stabia: in cinque giorni si capirà tanto, anche se a molti sono bastate le gare con Pisa ed Entella per tirare le conclusioni. La falsa ripartenza della squadra, presentatasi imbolsita, per nulla affamata ed in affanno dal punto di vista fisico all’appuntamento col campionato estivo, unitamente alle voci di mercato sul futuro di alcuni calciatori della rosa sono per molti elementi sufficienti per inserire questa stagione nel solco delle precedenti. Ventura, almeno a parole, non ci sta e pensa e spera che la sua squadra possa fare di più, o meglio fare ciò che non le è stato chiesto perchè il tecnico continua a precisare che a lui la società non ha chiesto di vincere. Insomma, mentre esistono testimonianze scritte della volontà di puntare al massimo obiettivo da parte della società, da tempo l’allenatore, quasi a fare da controcanto, ripete che dalla salvezza in su sarebbe tutto grasso che cola, precisando, però, che a lui farebbe piacere vincere. E ci mancherebbe. Viene sempre il tempo in cui dalle parole si deve passare ai fatti. Giugno è sempre stato il mese in cui la proprietà ha riflettuto, valutato, soppesato le decisioni da prendere in vista di una nuova stagione, ma oggi è un mese in cui si deve ancora giocare e, al contempo, pensare al futuro. Tra presente e futuro un po’ di chiarezza in più non guasterebbe, come non guasterebbero tre punti oggi con la pericolante Cremonese. La vittoria darebbe nuova linfa al gruppo granata e sistemerebbe tante cose in classifica, innanzitutto perchè chiuderebbe virtualmente il discorso salvezza. Dopo le peripezie e le tribolazioni della scorsa stagione, infatti, non si può dare nulla per scontato, per cui bisogna tornare a fare punti per tenersi lontani dai guai. I sogni e le ambizioni, cui spesso fa riferimento Ventura, potrebbero alimentarsi anche con un pizzico di sana paura, ossia quella preoccupazione di mantenere a distanza di sicurezza la zona rossa della classifica.
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