Ora tocca alla proprietà. Nei giorni in cui ha celebrato il Centenario Salerno ha lanciato un messaggio forte e chiaro. Le parole dei rappresentanti delle istituzioni, locali e regionali, non c’entrano. Certo, hanno un peso, ma il vero peso è quello che deve essere riconosciuto al sentimento popolare. I tifosi vogliono rispetto e programmazione, vogliono una squadra in cui identificarsi perchè capace di interpretare il loro spirito e la loro voglia di lottare. Claudio Lotito non ha certo gradito le esternazioni del Governatore e lo ha fatto capire con le poche parole rilasciate al quotidiano Il Mattino. Lotito ha detto che cinque anni di B non sono pochi, spostando ancora una volta i termini della questione. La categoria è importante, ma non prevalente rispetto al modo di operare della società ed all’attenzione ed al rispetto che questa dimostri o meno nei confronti della città. Ed è su questo terreno che il patron e suo cognato, Marco Mezzaroma, dovranno dichiararsi. Aver lasciato passare il Centenario senza spendere una parola, senza indire una qualsiasi iniziativa entro la data del 19 giugno, nota anche alle pietre, è una colpa gravissima, una macchia che non potrà mai essere cancellata. La storia merita rispetto ed il ricorso alle statistiche ed agli almanacchi, peraltro sempre maldestro ed inopportuno, non è il modo migliore per rispettare la storia calcistica, specie se fatto ad uso e consumo. La Salernitana è entrata nel suo secondo secolo di vita dopo aver tirato un lunghissimo sospiro di sollievo non più tardi del 9 giugno. L’aver rischiato la retrocessione in prossimità del Centenario è un’altra gravissima colpa di cui la società non può lavarsi le mani e per la quale non sono state ancora tirate le somme. Lunedì, in occasione della conferenza stampa convocata dalla Salernitana, dovranno arrivare risposte certe. C’ è stato il tempo per fare i conti, per lavare in privato i panni sporchi, per tracciare una linea da seguire. Ora è già il tempo delle decisioni e degli annunci perchè l’inizio della nuova stagione non è poi così lontano. Menichini viaggia verso la conferma, Fabiani resta nell’ombra e spera nel ribaltone con Ventura candidato forte del diesse col contratto in perenne scadenza. Lotito e Mezzaroma dovranno dimostrare con le scelte che verranno prese in questi giorni quanto abbiano compreso i loro errori e quanto abbiano recepito della voglia di calcio, della passione della gente di Salerno. Il Centenario è stato un incredibile momento di aggregazione e partecipazione, uno spettacolo disarmante nella sua semplicità, ora tocca a chi di dovere provare ad alimentarlo e non spegnerlo sul nascere.
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