SALERNITANA: PIANI DI MERCATO

Circa trenta milioni di euro come tesoretto proveniente dai diritti tv, altri dodici milioni circa tra quattro anni in arrivo dalla Lazio per il trasferimento di Akpa Akpro, trenta circa potrebbero servire a chi vorrà portare via da Salerno Ederson in questa sessione di mercato. Il riscatto pesante di Simy, i tanti contratti lasciati in eredità dalla precedente gestione, magari anche qualche commissione indigesta: mettendo sui due piatti della bilancia entrate ed uscite, però, la Salernitana si affaccia alla prossima stagione con la possibilità di essere protagonista sul mercato, anche grazie alla potenza di fuoco garantita da Danilo Iervolino, poco propenso a buttare soldi, ma sempre pronto ad investire per usare una sua definizione. Ed allora, messe alle spalle le polemiche di questi giorni e nella speranza che gli spettri del passato non abbiano più vetrine e passerelle, la Salernitana deve e vuole guardare avanti. Riccardo Bigon sarà uno dei componenti della squadra di lavoro allestita da Iervolino che ha puntato sull’ex Bologna per il ruolo di direttore sportivo. Gli sarà richiesto di ampliare l’area scouting e di dare il suo apporto anche per la crescita del settore giovanile. Dopo i sei anni a Napoli ed un altro lustro abbondante trascorso a Bologna, Bigon dovrà portare la sua esperienza e le sue conoscenze in una società che segue metodologie diverse rispetto al comune cliché calcistico e che, però, deve assolutamente mettere al centro la professionalità di chi sa di calcio e lavora in questo mondo da anni. Che sia Sabatini o Bigon, il direttore sportivo merita di poter lavorare avendo deleghe e competenze ben precise. Che i contratti possano essere materia per avvocati e presidenti ci può stare, ma il mercato, se si ingaggia un direttore sportivo, deve essere condotto in base alle idee ed alle indicazioni di quest’ultimo. Il confronto ed il dialogo sono sempre importanti e sicuramente Bigon ha la predisposizione ad ascoltare e a lavorare all’interno di un team, ma un professionista va giudicato per le scelte che risalgono alla sua sfera di competenze e non per quelle altrui. Acclarato che non ci sarà carta bianca per contrattare con gli agenti, preso atto che la battaglia di Iervolino potrebbe entro un anno avere nel regolamento predisposto dalla Fifa un auspicato coronamento, direttore sportivo ed amministratore delegato lavoreranno fianco a fianco per illustrare alla proprietà i vari scenari di mercato. Per Ederson ci sono le offerte di Atalanta ed Inter. La Salernitana ha fatto filtrare la volontà di non cedere alle lusinghe, a meno che il calciatore non chieda la cessione e che le cifre siano quelle giuste. Nel frattempo, il club granata mette nel mirino i possibili obiettivi per l’attacco: dai giovani Sebastiano Esposito e Piccoli, messi sul piatto da Inter ed Atalanta, fino a Pinamonti e Simeone, con Verdi e Bonazzoli sempre nei pensieri e Cavani ed Arnautovic sullo sfondo. Per la difesa la prima idea è Lovato dell’Atalanta. A breve si definirà la situazione di Djuric: dentro o fuori nel giro di qualche giorno.

Autore dell'articolo: Redazione