Alberto Bollini si aggrappa al carattere. E’ l’elemento che ha consentito alla Salernitana di riacciuffare sempre le partite in quest’avvio di stagione. Unica eccezione a Carpi. Senza mai vincerle però. Il punto strappato martedì sera al Piola contro la Pro Vercelli è servito ad evitare la sconfitta contro una diretta rivale per la salvezza, ma non certo per incamminarsi sulla strada della svolta.
In classifica il piatto piange. La Salernitana è terzultima, non ha mai vinto e non è mai passata in vantaggio nei cinque incontri disputati. Da quattro gare la difesa incassa sistematicamente gol e l’attacco non sempre riesce ad essere incisivo come dovrebbe. Se in alcune occasioni sono mancati i rifornimenti, in altre ha fatto difetto la precisione. Gli errori di Rodriguez a Vercelli gridano ancora vendetta e, si spera, non si rivelino pesanti in ottica futura. Bollini e i suoi sono chiamati a sbloccarsi in casa contro lo Spezia, reduce dal successo sul Novara. In Piemonte, Bollini ha provato ad applicare un minimo di turnover, ma le risposte non sono state incoraggianti. Inoltre, l’infermeria continua ad essere affollata e ciò complica ancor di più il lavoro di un allenatore che deve far coesistere calciatori che hanno svolto il ritiro fin dall’inizio o quasi ed altri giunti in extremis che stanno, di fatto, svolgendo adesso una sorta di preparazione visto che sono stati ingaggiati senza aver disputato amichevole e men che meno partite ufficiali.
Gatto, Di Roberto, Cicerelli, Asmah non avevano certo un grande minutaggio nelle gambe prima del loro approdo in granata, così come Rizzo. Non a caso alcuni sono già fermi ai box per infortuni muscolari, altri devono ancora carburare. A Vercelli Bollini ha voluto concedere una chance a Signorelli, ma la prova del venezuelano è stata ampiamente insufficiente. Nessuno slancio in regia e la conferma di un’autonomia limitata tanto che, dopo neanche un’ora di gioco, l’ex Ternana ha lasciato il posto a Di Roberto. Signorelli è un ex del confronto in programma sabato all’Arechi, ma difficilmente contro lo Spezia partirà dal primo minuto in una partita che, al di là delle parole di Lotito, costituirà un ulteriore esame per Bollini. Il ciclo di tre gare in sette giorni, cominciato col Pescara e proseguito a Vercelli, si chiuderà con la sfida con i liguri di Gallo che hanno una tenuta difensiva ben diversa da quella degli abruzzesi di Zeman ed una consistenza offensiva superiore rispetto ai bianchi piemontesi.
Dopo quattro pareggi in cinque partite, la Salernitana sarà chiamata a conquistare i tre punti ed un risultato diverso renderebbe ancor più a rischio la posizione di Bollini. In caso di mancato successo lo spettro dell’esonero potrebbe materializzarsi inesorabilmente per il trainer granata. Sull’uscio Breda – che pare sia stato già allertato e Pasquale Marino. Occhio anche a Roberto Stellone, presente sabato scorso all’Arechi, accreditato dal Pescara…