La Salernitana travolge la Sampdoria grazie ad una prima parte di gara a ritmi elevati, nella quale ha occupato bene gli spazi, ha tolto spazio e tempo per le giocate ai liguri, attaccando la profondità con grande tempismo e, soprattutto, con grande profitto. I gol sono stati il frutto di azioni ben congegnate che hanno esaltato le doti degli attaccanti. Dia ha rotto il ghiaccio su assist di Bonazzoli e dopo un lungo controllo var, poi ha ricambiato il favore servendo al compagno il più classico dei gol dell’ex, propiziato anche dall’intelligente movimento di Vilhena. L’olandese ha dato qualità e dinamismo in mediana, dove Maggiore ha giocato con grande raziocinio tattico, senza trattenere mai oltre il dovuto la palla nei piedi, mentre Coulibaly, tornato nel ruolo di interno, ha arato il campo e sradicato palloni agli avversari. Ha vinto non solo perché ha saputo correre meglio, ma anche perché ha fatto ricorso a tante giocate di qualità: la Salernitana di Nicola non è stata solo aggressione alta e furore agonistico, ma fraseggi, circolazione veloce del pallone in ampiezza ed imbucate in profondità coi tempi giusti. Candreva ha imperversato sulla sua fascia, Mazzocchi a sinistra è stato determinante nell’occasione del raddoppio, rischiando qualcosa in fase di copertura quando, già ammonito, ha urtato lateralmente un avversario cosa per la quale i calciatori ospiti hanno chiesto una nuova sanzione. Nell’intervallo, l’ex Venezia è stato sostituito da Kastanos che ha giocato da interno con Vilhena aperto a sinistra. Il gol dell’olandese è stato il coronamento di una bella azione a cui hanno partecipato le due punte prima che Vilhena scambiasse con Lassana che lo ha mandato in porta con un tocco dolcissimo. Alla festa ha partecipato anche Botheim che ha inviato il suo primo squillo al campionato raccogliendo il secondo assist di serata di Dia. Una prova quasi perfetta, in cui la Salernitana ha concesso alla Samp solo dieci minuti sul finire del primo tempo nei quali ha rifiatato, preferendo presidiare le linee di passaggio senza aggredire in avanti. La Samp ha costruito una vera, triplice occasione da gol anche a causa di un disguido difensivo granata per poi spegnersi nella ripresa. La Salernitana ha gestito senza affanni e Nicola ha dato spazio anche a Valencia, Sambia, Pirola, ruotando le forze in vista di una settimana intensa. Una domenica iniziata sotto la pioggia e finita sotto un diluvio di applausi.
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