Osservato rigorosamente il turno di riposo ora la Salernitana può guardare con maggiore chiarezza alla classifica. Dopo la giornata appena passata agli archivi la situazione, se possibile, è ancora migliore di prima perchè grazie ai 20 punti conquistati nelle 12 giornate disputate la Salernitana ha, a questo punto, la certezza di essere distante appena 5 punti dalla vetta occupata dal Palermo e a sole tre lunghezze dalla seconda piazza occupata dal Pescara che però rispetto ai granata ha una partita in più proprio come il Lecce che pure precede in classifica la squadra di Colantuono. Dunque situazione interessantissima e non soltanto per quanto concerne la zona play off, obiettivo primario del club di Lotito e Mezzaroma, zona nella quale i granata ci sono e a pieno titolo. Addirittura, numeri alla mano, è possibile a questo punto anche fare qualche discorso più interessante e ambizioso visto che le prime due piazze, quelle che danno l’accesso diretto alla massima serie, è ormai ad un tiro di schioppo. Non sono soltanto i freddi numeri ad avvalorare l’ambizione ma anche la sostanza dei fatti; la qualità del gioco espressa dalle primissime della classe, assolutamente in linea con quanto fatto fin qui dalla salernitana. Ecco, proprio l’andamento della stagione, l’altalenante rendimento delle presunte grandi a dover spingere il club a cullare il grande sogno che non può essere a questo punto soltanto la qualificazione alla post season bensì la promozione diretta o, in alternativa, un posizionamento da top team nella griglia play off. Sognare si può a prescindere da quella che è stata fino ad oggi la cifra tecnica offerta dai granata mai particolarmente entusiasmanti dal punto di vista del gioco ma sempre e comunque solidi e concentrati sul pezzo. A maggior ragione, proprio in virtù di quanto fino ad oggi fatto vedere in cadetteria, diventa di fondamentale importanza il mercato di riparazione che a breve riaprirà i battenti ma per il quale un po’ tutte si stanno già muovendo. La Salernitana non avrà bisogno di stravolgimenti o rivoluzioni, come accaduto negli anni scorsi, ma di pochi ma miratissimi ritocchi. Al resto dovrà provvedere Colantuono cui si chiede soltanto di valorizzare al meglio quelle risorse tecniche che fin qui non hanno reso per come ci si attendeva. Ci viene in mente un nome su tutti, quello di davide Di Gennaro. Forse il rinforzo migliore la Salernitana lo ha già in casa.
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