Tutto esaurito domani all’Arechi per la sfida con la Juve delle ore 18 che chiuderà il travagliato girone di andata della Salernitana. Se l’Epifania tutte le feste porta via, in casa granata la prima parte di stagione ha portato ad un autentico ribaltone su tutta la linea. Dall’esonero di Sousa al ritorno di Sabatini, il presidente Iervolino ha cambiato tutto in pochi mesi, voltando pagina per necessità alla luce di risultati deludenti e di una insofferenza della piazza che ha portato ad una frattura importante nei rapporti tra la proprietà e la tifoseria. I risultati saranno l’unica medicina possibile per far uscire dalla situazione critica la squadra e ricucire anche gli strappi a livello ambientale. Dopo la sonora sconfitta in Coppa, domani i granata ritroveranno sulla loro strada la Juventus che presenterà in cabina di regia l’ex Nicolussi Caviglia mentre Cambiaso, autentica spina nel fianco l’altra sera, non dovrebbe esserci per un attacco influenzale. Inzaghi non sta certo messo meglio di Allegri visto che ha ancora molti dubbi sul recupero di Bohinen e Martegani. Out Pirola e Kastanos, mancheranno all’appello anche i tre calciatori impegnati in Coppa d’Africa. Ochoa si sta curando ma il suo futuro potrebbe essere a Pamplona, in Spagna, visto che per lui si sarebbe fatto avanti il club navarro dell’Osasuna. Senza Mazzocchi, la cui voglia di Napoli era troppo forte, a destra dovrebbe giocare Daniliuc se sarà linea a quattro. In mezzo al campo gli unici disponibili certi sono Maggiore e Legowski. I rientri di Fazio e Candreva danno più esperienza ad un undici che sarà in emergenza e che potrebbe anche presentare in avanti la coppia nigeriana composta da Simy ed Ikwuemesi. Annunciata la presenza di Walter Sabatini che vuol stare vicino alla squadra e parlare di persona con Inzaghi, ma anche riassaporare l’effetto Arechi. Il dg granata potrebbe presto essere affiancato da Kolarov, ma sta lavorando senza sosta sul mercato per cercare di rinforzare la rosa. La cessione di Dia potrebbe favorire tante operazioni in entrata che per il momento vanno portate avanti con prudenza e con estrema attenzione ai conti. Per la difesa si fa strada l’ipotesi Palomino, esperto difensore argentino in scadenza di contratto a giugno con l’Atalanta dove per tanti motivi non è più un titolare fisso. Con l’Atalanta si parla anche del mediano Adopo, degli esterni Zortea e Soppy, di rientro dal Torino. Col Verona si parla della risoluzione anticipata del prestito di Bonazzoli, ma anche del terzino Faraoni. Da Gaetano a Segre passando per Iannoni, che è di proprietà della Salernitana ma in prestito al Perugia, si cerca nuova linfa per la mediana, che è ai minimi termini. Oltre a Dia, sono diversi i calciatori cui si proverà a trovare sistemazione per alleggerire il bilancio e creare i presupposti per altre entrate.
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