SALERNITANA: SEGNALI DI VITA COL SASSUOLO –

La Salernitana ci prova, ma deve cedere il passo alla prima della classe. La squadra di Breda, al suo ritorno dopo oltre tredici anni sulla panca granata, prova a riscaldare l’Arechi, sferzato da gelidi venti ed anche dalla pioggia che hanno indotto tanti a restare a casa, con una partenza lanciata. Subito in campo Raimondo e Cerri in attacco e Lochoshvili in difesa nel 3-5-2 con Maggiore di nuovo titolare in mediana. Reine- Adelaide prova il sinistro dopo trenta secondi, preludio ad un generoso tentativo di forcing iniziale della Salernitana che, però, paga dazio al contropiede ospite quando Lochoshvili si fa soffiare palla al limite dell’area avversaria. Il Sassuolo riparte con celerità e va in gol con Russo, scelto da Grosso come terminale offensivo e subito letale. La Salernitana accusa il colpo e non riesce a reagire efficacemente, anzi concede ancora spazi agli ospiti cui regala anche un corner con Ghiglione, apparso in grande affanno. Al secondo giro dalla bandierina gli ospiti raddoppiano grazie a Muharemovic che inzucca di testa il cross di Laurienté con Sepe scavalcato dal pallone. La ripresa si apre con la sgroppata di Stojanovic, entrato al posto di Ghiglione, che propizia la rete di Cerri. La zampata del centravanti granata sembra presagio di una rimonta da raccontare agli assenti ed in effetti la Salernitana ci crede e ci prova. Verde e Girelli portano qualità e dinamismo e Cerri ha altre due grandi occasioni a tu per tu col portiere, ma non riesce a trovare mai il tempo giusto per la stoccata e nella seconda circostanza c’è anche un contatto con il difensore ospite che gli appoggia una mano sulla schiena. Verde ha a sua volta una chance sul destro e non riesce a sfruttarla, poi nell’assedio finale non si riesce a trovare il varco giusto ed il Sassuolo porta via i tre punti mentre la Salernitana esce tra gli applausi di incoraggiamento dei 7000 coraggiosi che hanno dato il loro sostegno alla squadra. Sabato prossimo con la Reggiana nuova gara interna che diventa cruciale per poter sperare nella rimonta salvezza, obiettivo che oggi è a sei punti di distanza.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto