Nella serie B più equilibrata degli ultimi anni l’Empoli sembra poter recitare il ruolo di battistrada. La vittoria conseguita ai danni del Pescara nel turno infrasettimanale ha consacrato in vetta alla classifica la formazione allenata da Vincenzo Vivarini che, pur dovendo rinunciare a Donnarumma, non ha perduto la sua vena realizzativa rifilando tre reti agli adriatici di Zeman. Caputo guida un attacco dalle indubbie qualità tecniche e che raramente ha fatto cilecca in questa stagione. Il tallone d’Achille dei toscani potrebbe essere rappresentato dalla non irreprensibile tenuta difensiva, tuttavia l’Empoli sviluppa un calcio geometrico e verticale, fatto di passaggi rasoterra per esaltare le caratteristiche dei suoi calciatori offensivi. Per la Salernitana sarà un altro esame da grande a cui la squadra di Bollini arriva dopo aver vinto la partita più importante di un trittico di impegni ravvicinati, a Novara. In Piemonte la Salernitana è stata bella e matura, anche se ha avuto qualche pausa sul finire dei due tempi, ma ha dato l’impressione di avere il controllo della partita e la consapevolezza di poter far male all’avversario quando e come avesse voluto. Reduce dal successo sul campo della squadra più in forma del momento, ora i granata vogliono togliersi lo sfizio di sgambettare pure la capolista per regalare una gioia ai propri tifosi. All’Arechi Sprocati e compagni hanno vinto solo una volta, contro lo Spezia, raccogliendo quattro pareggi per il resto. Quello col Frosinone ha lasciato tanto amaro in bocca e la prestazione di Novara, forse, è stata anche diretta conseguenza della rabbia che i granata hanno provato per non aver battuto i ciociari. Ora c’è da confermarsi, cosa che è sempre molto difficile. Per tutti, non solo per la squadra di Bollini che, però, ha il vantaggio di giocare in casa e di aver trovato un assetto tattico che sta funzionando. Con una classifica corta ed insidiosa come quella cadetta c’è poco da fare conti. L’unica via possibile è fare punti, sempre e comunque, per poi tirare le somme al giro di boa. Otto risultati utili di fila non sono pochi e rendono l’idea di una squadra che se l’è giocata alla pari con tutti, nonostante alcuni difetti in fase di progettazione. Domani c’è l’Empoli, poi sarà la volta del Bari. L’Arechi si prepara a due sfide dalle mille implicazioni, con la speranza di vedere in campo la Salernitana che ha sbancato Avellino e Novara, ossia una squadra coriacea e consapevole, magari anche un po’ folle, ma coraggiosa e curiosa di scoprire quali siano le sue reali potenzialità. Al campo l’ardua sentenza.
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