Ieri mattina l’ultimo saluto a Roberto Boggi, scomparso il 30 dicembre all’età di 67 anni. Il rito funebre si è svolto nella suggestiva chiesa di Santa Lucia, in pieno centro storico, a due passi dall’abitazione dell’ex fischietto internazionale. Presente la Salernitana, che ha partecipato con l’addetta arbitrale, Cristina Lambiase, il team manager, Avallone, e l’addetto stampa del club, Gianluca Lambiase. Tra i presenti, c’era anchel’ex patron della Salernitana, Aniello Aliberti e l’ex arbitro internazionale, Pierino D’Elia. C’erano anche esponenti dell’Aia, l’associazione degli arbitri a cui Boggi tanto aveva dato e con cui aveva avuto più di qualche divergenza durante la sua carriera, prima in campo e poi da dirigente del settore. Per ricordare Boggi, il presidente della Commissione Sport del Comune di Salerno, Rino Avella, ha annunciato che farà sua la proposta lanciata da Salvatore Gagliano di apporre una targa in memoria del compianto fischietto salernitano sul muro della memoria, presso lo stadio Vestuti di Salerno. Il primo giorno del nuovo anno è cominciato con una commossa commemorazione di un uomo che si era diviso tra la passione per l’arbitraggio e l’attività di commerciante nel settore dell’abbigliamento. Il 2023 dal punto di vista calcistico si aprirà con la gara di mercoledì quando all’Arechi arriverà il Milan, campione d’Italia in carica ma attardato in classifica rispetto al Napoli. Pioli, ex del confronto, è in grande emergenza. All’elenco degli indisponibili si sono aggiunti anche Rebic e Ballo- Touré. Per la prima gara del 2023 sarà pienone all’Arechi. Trentamila le presenze annunciate, compresi abbonati e tifosi ospiti. Per la gara con i rossoneri la curva sud Siberiano ha preparato una scenografia in grande stile. Per gli ultras le feste natalizie sono state caratterizzate dal solito, grande impegno per far sì che ancora una volta tutti possano restare a bocca aperta dinanzi allo spettacolo di una curva che sa come fare la differenza. Si giocherà alle 12.30 di un giorno feriale, ma l’Arechi sarà pienissimo e spingerà la Salernitana che vuole ripartire dopo la chiusura col freno a mano di metà novembre. Due sconfitte con Fiorentina e Monza in trasferta, davanti a sé due gare interne con Milan e Toro, avversari di fascino, prestigio, tradizione ed ovviamente di valenza tecnica. Gli stimoli non mancheranno, come le assenze. Sepe, Mazzocchi, Maggiore, Candreva sono out. Nicola spera di poter contare su tutti gli altri e studia le alternative tattiche al consolidato 3-5-2 proposto nella prima parte di stagione. Nei tre precedenti in massima serie, la Salernitana ha battuto il Milan solo al Vestuti. All’Arechi rossoneri imbattuti con un bilancio di un successo nel ’98 ed un pari lo scorso anno, nel giorno del debutto di Davide Nicola sulla panchina della Salernitana.
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