In casa granata si parla ampiamente dell’effetto Petrachi-Sottil, un binomio in grado di entusiasmare l’ambiente ma soprattutto di infondere fiducia e forte credibilità all’esterno. La prossima stagione della Salernitana riparte principalmente dalla loro programmazione, piuttosto che dall’improbabile cessione del club alla Brera Holdings. Tempi stretti e ritiro imminente. Il nuovo DS ha il compito di accelerare per costruire le basi di un collettivo che possa iniziare a preparare subito il prossimo torneo. La Salernitana non avrà vita facile per poter tornare immediatamente in Serie A, nonostante parta nel gruppo delle favorite. I campani dovranno stare attenti anche ad altre formazioni ben attrezzate, come il Sassuolo, il Frosinone o il Catanzaro, squadre combattive e pronte a contendersi quantomeno un posto ai playoff. Certo è che i siti di betting, che stanno già elaborando i bonus scommesse per la prossima stagione, mettono i granata nella top 5 per la vittoria del campionato cadetto, quindi tra le favorite per un ritorno nella massima serie immediato.
Obiettivi della Salernitana per la prossima Serie B
Inutile negarlo, soprattutto in virtù dei movimenti in entrata del calciomercato. L’obiettivo minimo è la qualificazione ai playoff. Nel migliore dei casi, la promozione diretta. Insomma, costruire per vincere. Ma tra gli obiettivi del club c’è sicuramente quello di riconquistare l’affetto, la stima e il seguito della piazza. Seguito che nell’ultima stagione, come sempre, non è mai mancato.
“Le scelte di Petrachi e di Sottil vogliono significare che la Salernitana vuole realizzare un campionato di Serie B di vertice, puntando e rientrare tra le prime”, ha dichiarato di recente l’ex Salernitana Mauro Facci. Sulla stessa lunghezza d’onda anche Giovanni Ignoffo, oggi tecnico del Ragusa: “Penso di poter dire che sarà l’allenatore giusto per accendere la piazza. È carismatico, aggressivo nel modo di interpretare il calcio. È un tecnico preparato e negli ultimi anni ha dimostrato di poter conquistare la massima serie con i risultati in campo”. E aggiunge: “Cercherà di inculcare ai ragazzi la mentalità per l’aggressività, per mantenere il pallino del gioco. Credo possa fare bene alla Salernitana, l’atteggiamento delle sue squadre può alimentare quella fiamma della piazza che non si è mai spenta, ma ha bisogno di alimentarsi di nuovo”.
Le ultime del calciomercato granata
Jari Vandeputte è la punta di diamante del mercato granata. Possibile contratto da 500mila euro più bonus per l’ala del Catanzaro, che potrebbe incassare 3.2 milioni dalla cessione. Nove gol e 14 assist per l’esterno belga classe ‘96 che ha fatto la fortuna di Vivarini nell’ultima stagione in B. Attualmente sembra che Palermo, Cremonese e Udinese non abbiano pareggiato l’offerta dei granata, che restano favoriti per l’acquisto dell’ex Gent.
Massimo Coda rientra dal prestito a Cremona ed entra nel mirino di Petrachi che lo vorrebbe nel pacchetto offensivo della prossima Salernitana. Per lui 51 gol nelle ultime due stagioni. Possibile un ingaggio di circa 800mila euro con biennale e bonus legati ai gol. Questione Aramu: il DS granata riflette sull’opportunità di portare l’ex Bari, di proprietà Genoa, alla corte di Sottil, nell’ambito della trattativa che vorrebbe anche Tutino in granata. Per l’attaccante del Cosenza (20 gol nell’ultima stagione) servono almeno 5 milioni. Stipendio eventuale: 650mila euro più bonus.
Sul fronte delle partenze Petrachi riflette sulle cessioni del pacchetto Bradaric-Pirola-Daniluic. Il terzino granata è vicinissimo al Parma, nonostante la concorrenza di Torino e Udinese. Destino incerto per Pirola, sul quale la Salernitana sarebbe interessata a monetizzare. Per l’altro centrale di difesa, Daniluic, sono 5 i milioni stimati per la cessione: su di lui, ancora il Parma. Ancora in bilico Fazio, che ha chiesto di restare con ingaggio ridotto. Addio a sorpresa per Gyomberg, sul mercato a parametro zero. Praticamente definitivo anche l’addio di Candreva: Salerno ringrazia dopo due stagioni sempre al top, tra gol, chilometri e sacrifici.