Partenza per il ritiro di Rivisondoli abbastanza in sordina per la Salernitana che ha spento completamente i riflettori radunandosi alla chetichella, senza neanche diramare un elenco ufficiale. Insomma il solito cantiere, da quest’anno affidato alle mani di stefano Colantuono cui è stata chiesta tanta pazienza e lungimiranza. Insomma chi s’aspettava una partenza in grande stile, qualcosa di nuovo e di diverso rispetto agli anni passati è rimasto deluso. La speranza, l’atto di fede in questo caso, è che già nei prossimi giorni col gruppo di stanza in Abruzzo possa completarsi così come nelle promesse della società, nei desideri
del tecnico, nei sogni della tifoseria. Difesa e attacco, al momento i reparti che necessitano di importanti innesti. All’appello manca, ancora l’attaccante, anzi mancano ancora gli attaccanti. Il giallo Jallow e Djuric sono i primi nomi della lista ma tutto è ancora fermo al palo. Quella di Jallow, ad esempio, è una storia nota da tempo. Chievo e Salernitana sono d’accordo sul prestito del gambiano a Salerno, ma l’attaccante ex Cesena continua il braccio di ferro, respingendo l’ipotesi del prestito con obbligo di riscatto in caso di massima serie proposto dal management granata e dicendosi disposto ad accettare soltanto il trasferimento a titolo definitivo. Jallow domani dovrebbe finalmente rientrare dal Gambia. C’è poi la telenovela Djuric. L’attaccante piace e verrebbe di corsa a Salerno. Con il Bristol City, però, l’ex Cesena ha ancora un anno di contratto e gli inglesi chiedono 700mila euro per il suo cartellino. La distanza tra le parti è siderale. Nelle ultime ore prese informazioni su un altro profilo proveniente dall’estero. Si tratta dell’argentino Agustin Vuletich (’91), svincolatosi dal Rionegro Aguilas: un solo centro nella sua brevissima esperienza in Colombia, conclusasi molto prima del tempo. Ma è un’ altra storia… Anche per la difesa la Salernitana è ancora un cantiere aperto. L’assenza ancora lunga di “Berna” costringe il club granata a puntellare la difesa. Nel pacchetto arretrato è arrivato Gigliotti classe ’89 dall’Ascoli ma non si sa se in prova o neppure il francese è stato ufficializzato dal management granata nonostante si alleni in terra d’Abruzzo agli ordini di Colantuono. La Salernitana ha cerchiato in rosso il nome di Dario Del Fabro. Il possente centrale scuola Juve risponde all’identikit che piace a Colantuono: stazza, centimetri e fisico da granatiere. La Salernitana si è mossa per prima, forte anche dei buoni rapporti con il suo agente, il solito Giuffredi, ma nelle ultime ore, però, la Cremonese ha provato a bruciare i granata. Più defilata, invece, la posizione di Norbert Gyomber; il lungagnone slovacco ha ancora un anno di contratto con la Roma che vuole monetizzare. Il suo ingaggio (700mila euro) è uno scoglio al momento difficile da superare. Salernitana in attesa anche che si sblocchi la duplice operazione con l’Atalanta per i prestiti di Radunovic e Fazzi.