Pazzini e Luppi spengono i sogni di gloria della Salernitana con un guizzo per tempo. Al Bentegodi finisce due a zero per il Verona che torna primo da solo, mentre la squadra di Bollini deve rimandare il salto di qualità. Il tecnico granata conferma per dieci undicesimi la formazione vittoriosa sullo Spezia, inserendo Rosina al posto di Donnarumma. L’ex di turno non ripaga la fiducia, fornendo una prova quasi impalpabile e consegnando Coda ad una deprimente solitudine nel cuore della difesa veronese, che il centravanti granata prova, comunque, a tenere in apprensione lavorando sodo sotto l’aspetto fisico, ma ricevendo poco sostegno dal suo compagno di reparto di giornata. Il Verona ha qualità e rabbia da vendere, la Salernitana prova a restare ordinata e compatta e non rinuncia al fraseggio. L’equilibrio si rompe a metà del primo tempo, quando Pazzini si fa beffe dei centrali granata raccogliendo di testa un cross preciso di Pisano, su cui Della Rocca e Vitale sono in evidente ritardo, e freddando Gomis. Il vantaggio dà sicurezza al Verona, reduce dalla sconfitta di Latina, ma non fiacca la Salernitana che chiude in avanti la prima frazione, anche se non riesce ad impensierire troppo Nicolas. Nel secondo tempo, un Ronaldo ispiratissimo prova subito a pareggiare i conti: gran giocata personale e tiro dalla distanza con il palo a salvare la porta scaligera. Poco dopo, Coda lavora un bel pallone in area da cui scaturisce un’occasione ghiottissima per Della Rocca che calcia di destro in maniera sbilenca. Dal possibile pareggio al gol del raddoppio dei locali: Zuculini innesca Luppi che entra in area e batte Gomis, chiudendo di fatto i giochi. Bollini prova il tutto per tutto con gli ingressi di Joao Silva e Donnarumma. I due attaccanti aumentano la presenza a ridosso dei sedici metri avversari e di ciò beneficia anche Coda. La Salernitana ci prova fino all’ultimo, senza trovare il gol che riaprirebbe i giochi. Il Verona vince e si rilancia, mentre i granata incassano la sconfitta e devono interrogarsi sul ruolo che reciteranno nel girone di ritorno.
SALERNITANA, I SOLITI DIFETTI COSTANO LA SCONFITTA AL BENTEGODI
Autore dell'articolo: Nicola Roberto
