SALERNITANA: SOUSA RESTA NEL LIMBO E IL 20 GIUGNO SI AVVICINA –

La data del 20 giugno si avvicina e la Salernitana non ha intenzione di anticipare i tempi. Paulo Sousa potrà fino a quella data esercitare il diritto di uscita dal contratto che la società granata ha rinnovato via pec per le prossime due stagioni. Il tecnico portoghese ha partecipato al casting per la panchina del Napoli, ma sembrerebbe che le scelte di De Laurentiis possano andare in altre direzioni. Senza la disdetta del contratto da parte del tecnico di Viseu, la Salernitana non ha intenzione di smuovere le acque. Anzi, il club granata sembra aver anche ammorbidito la sua posizione iniziale nei confronti di Paulo Sousa che, del resto, ha esercitato, magari sbagliando nella forma, una facoltà prevista dagli accordi contrattuali e cioè quella di valutare non solo il progetto Salernitana ma anche altre proposte. E quella dei campioni d’Italia non è una proposta banale, come non è da escludere che la chiamata di De Laurentiis fosse finalizzata ad alzare un polverone per distogliere l’attenzione da altri obiettivi o solo per creare un po’ di scompiglio in casa granata, visto che i rapporti tra i due club si sono irrigiditi da qualche mese. Diritti tv e fondi sono argomenti sensibili e se si pensa che le squadre più importanti percepiscono molti milioni di euro in meno rispetto alle ultime del campionato inglese, ben si comprende come i presidenti possano accapigliarsi più su questo fronte che sul resto. Sotto traccia, dopo il clamore dei giorni scorsi, la diplomazia ha intensificato i contatti per capire le ragioni delle varie parti in causa e provare a verificare se vi siano margini per far sì che tutto finisca come un temporale estivo. Forte, ma di breve durata. Attraverso il suo agente Sousa ha voluto mandare un messaggio alla Salernitana. Sarà il presidente Iervolino a dire l’ultima parola. Fino al 20 giugno c’è ancora tempo per guardarsi negli occhi e capire se si possa andare avanti insieme. Sousa e la Salernitana potrebbero ricominciare dopo la tempesta mediatica dello scorso fine settimana. In fondo, ci sono tempeste che si consumano dentro un bicchiere d’acqua.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto