SALERNITANA, IL TEMPO STRINGE

La nuova stagione è alle porte. Tra due giorni scatteranno le visite mediche, sabato partirà il ritiro. Con quale gruppo Alberto Bollini potrà lavorare a Roccaporena ancora non è dato sapere. Certo, c’è una base rappresentata dai calciatori sotto contratto ma, tra questi, vi sono alcuni che non rientrano nei piani per motivazioni di carattere economico o tecnico e, dunque, il rischio che Bollini debba cominciare a lavorare senza avere a disposizione almeno una intelaiatura di squadra è alto. C’è ancora qualche giorno di tempo prima dell’inizio del ritiro e la Salernitana dovrà provare ad accelerare sul mercato. Da Lotito e Mezzaroma è giunto all’indirizzo del diesse Fabiani una sorta di via libera ed ora, dunque, è lecito attendersi che vengano ufficialmente concluse le prime operazioni in entrata. Ceduti Coda, Busellato e Donnarumma, la Salernitana deve rimpinguare la propria rosa inserendo le pedine giuste. In porta è in arrivo Alberto Pelagotti, reduce da anni da dodicesimo ad Empoli con in mezzo una discreta parentesi a Pisa in serie C. Partito Gomis, si è deciso di affidarsi ad un estremo difensore che ha giocato poco negli ultimi anni e che dovrà dimostrare sul campo di avere le qualità necessarie per reggere il peso di una piazza che chiede certezze nel ruolo e si aspetta un interprete dello stesso all’altezza della situazione. Il vice di Pelagotti sarà il giovane Adamonis l’unico della nidiata di baby laziali che abbia accettato di buon grado il passaggio alla corte di Bollini, eventualità che non entusiasma Palombi e Germoni e nemmeno il più giovane Rossi. Il tempo dirà. Ci limitiamo a citare il caso di Enrico Zampa che, da capitano della Primavera biancoceleste, nicchiò un bel po’ prima di accettare di giocare a Salerno, in C2, ed oggi vivacchia in  serie C, avendo da poco firmato col Monopoli. Per non parlare di Tommaso Ceccarelli, altro enfant prodige dell’universo laziale che, dopo aver snobbato Salerno, s’è completamente eclissato. Dalla Lazio sembra certo il ritorno di Minala. In difesa, con Pucino c’è l’accordo, si cerca un terzino sinistro. Al centro, invece, si proverà a piazzare Schiavi per poi andare a caccia di un rinforzo di esperienza. Non tramonta l’idea Scognamiglio, si valuta pure l’argentino Valentini, ex Spezia, e si proverà a sondare il terreno con l’Atalanta per Suagher, reduce da sei mesi al Bari. In mediana, si prova a chiudere con lo svincolato Gucher ed a quel punto cadrebbero le opzioni Giorico e Paghera, non del tutto quella legata a Ricci che può giocare anche da mezz’ala, ruolo in cui la Salernitana s’è assicurata Signori e pensa pure a Sbrissa del Sassuolo e Konè del Cesena. Al club granata è stato proposto lo svincolato Bellomo, ex golden boy del vivaio barese che ha chiuso la stagione scorsa al Vicenza. Trequartista o esterno d’attacco, potrebbe essere un tassello utile in un settore in cui al momento Bollini non ha grande abbondanza. Piace anche Nicastro del Pescara che offre l’attaccante centrale Andrea Cocco. Sul taccuino di Fabiani restano Bocalon, Finotto, Alex e Polidori. Il sogno, però, è Ceravolo del Benevento. Del resto, partiti Coda e Donnarumma, in prima linea la Salernitana avrebbe bisogno di certezze.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto