La Salernitana batte anche la Fiorentina, centrando il terzo successo di fila ed il secondo in assoluto in casa dopo quello sul Genoa, risalente allo scorso ottobre. Mai la squadra granata aveva vinto tre partite consecutive in serie A ed anche questo certifica il cambio di passo. Davanti ai ventunomila dell’Arechi la squadra di Davide Nicola ha sciorinato una mezzora ad alta intensità, impreziosita da giocate di qualità e da occasioni da gol in serie. Tre in pochi minuti, tutte capitate a Simone Verdi. La rete di Djuric ha sbloccato il risultato al nono: corner di Bohinen ed incornata prepotente del bosniaco, ancora una volta letale nel gioco aereo. Con Zortea a sinistra e Ranieri sulla linea difensiva, orfana di Radovanovic, Davide Nicola ha sorpreso la Fiorentina chiedendo all’ex Cremonese di alzarsi molto per diventare un attaccante aggiunto in una sorta di 4-4-2, molto duttile ed elastico. Il gran caldo rendeva impossibile mantenere ritmi così elevati per troppo tempo e così la partita si concedeva una fase di attesa sul finire della prima frazione. Come era lecito attendersi, la ripresa cominciava con gli allenatori impegnati ad attingere forze fresche dalle rispettive panchine. Verdi, causa un fastidio muscolare, veniva sostituito da Ribery. Italiano, invece, inseriva Saponara e poi Odriozola nel tentativo di dare più incisività alla manovra d’attacco. Proprio i due subentrati confezionavano l’azione del pareggio. Il terzino si lanciava sulla destra e crossava al centro dove Saponara agganciava il pallone e batteva Sepe con un rasoterra che passava tra le gambe di Mazzocchi. Il pareggio galvanizzava la Fiorentina, ma il tifo dell’Arechi spingeva la Salernitana. Ruggeri, da poco entrato, recuperava palla e si lanciava sulla sinistra per ricevere il passaggio di Ribery. Cross forte verso il centro su cui Igor aveva una esitazione fatale perché alle sue spalle sbucava il piedino di Bonazzoli che beffava Terracciano e faceva salire ulteriormente la temperatura ed i decibel. Nel finale la Fiorentina si riversava nella metà campo granata, ma la Salernitana non concedeva una seconda chance ai viola. Vittoria meritata e pesantissima anche alla luce dei risultati altrui. L’imperativo ora è non fermarsi.
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