Roberto Breda prova soluzioni diverse, alternando sistemi di gioco ed interpreti per la formazione che affronterà domenica alle 17.15 il Frosinone. Ci saranno circa 15mila spettatori per la gara con i ciociari e la spinta del pubblico potrà aiutare la squadra granata che comincerà con una sera di anticipo il conto alla rovescia per avvicinarsi al fischio di inizio. Ritiro anticipato, possibile visita di Iervolino al gruppo e poi rifinitura e conferenza stampa della vigilia di Breda: questa la scaletta in casa granata dove si sta cercando di creare il clima giusto per far sì che domenica la squadra possa esprimersi con serenità ed incisività. Serviranno attenzione e determinazione, ma anche idee e guizzi che Breda vuol favorire anche attraverso qualche novità nell’undici iniziale. Il tecnico trevigiano dovrebbe confermare il 3-5-2 ma con possibili variazioni sul tema. Verde seconda punta e Soriano mezzala potrebbero durante lo sviluppo della gara allinearsi come trequartisti a sostegno di Cerri per formare una sorta di cuneo offensivo. Ieri Breda ha provato anche il 3-4-2-1 nel corso del test con la Primavera di Fusco (domani in campo ad Avellino nel campionato di categoria) schierando Caligara e Hrustic in mediana, Tongya e Reine-Adelaide sulla trequarti e Raimondo in attacco. L’altra formazione provata contro i boys di Fusco prevedeva Zuccon e Soriano ai lati di Amatucci e Verde in appoggio a Cerri. Non ci dovrebbero essere novità in difesa, dove Bronn ha recuperato, e sulle corsie laterali. Si attendono novità all’atto pratico, in campo, in termini di prestazione, gioco e risultato finale. Breda e la squadra sono consapevoli dell’importanza della partita e, al di là dell’incognita rappresentata dal cambio tecnico in casa Frosinone, la Salernitana può e deve fare bottino pieno.
