E’ il classico interrogativo del giorno dopo, quello a cui è impossibile dare una risposta certa: la sconfitta di sabato contro il Lanciano ed i risultati maturati sugli altri campi devono suonare come una beffa, un’occasione persa, oppure devono spingere la Salernitana a credere ancora, e forse anche più di prima, nella salvezza? Solo il campo e le restanti undici giornate di campionato emetteranno una verità storica, consolidata ed inappellabile. Di certo, però, ora la Salernitana non ha altra via che continuare a crederci per non avere rimpianti quando tutto sarà finito. La classifica è rimasta quasi inalterata dopo i risultati della trentunesima giornata che, sulla carta, strizzava l’occhio ai granata. Se avessero sfruttato il turno interno, vincendo lo scontro diretto col Lanciano, Moro e compagni oggi sarebbero in perfetta linea di galleggiamento, col morale alto ed una prospettiva sicuramente più rosea rispetto a quella che vedevano dopo il pari beffa con l’Entella. Bicchiere mezzo vuoto, allora? Certo l’occasione che si profilava era davvero ghiotta, ma le sconfitte di Pro Vercelli e Modena in trasferta, quelle, in casa, di Como, Ascoli e Vicenza, il pareggio del Livorno con l’Entella e quello nello scontro diretto tra Ternana e Latina hanno lasciato quasi intatto lo stato delle cose. Dai 37 punti della Ternana ai 30 della Salernitana c’è un novero di squadre che non possono sentirsi al sicuro e che dovranno incrociare i guantoni tra di loro e, per di più, sostenere anche qualche testacoda con chi lotta per i playoff. Finisse oggi il campionato, Livorno e Pro Vercelli disputerebbero il playout. Labronici e piemontesi hanno 33 punti, appena tre in più della Salernitana che affronterà in casa gli amaranto ed in trasferta i bianconeri. Certo, fosse riuscita quanto meno a non soccombere in casa negli scontri diretti con la stessa Pro Vercelli e col Lanciano, oggi la Salernitana sarebbe ancor di più in corsa, ma, nonostante le sconfitte subite ed i tanti errori di una stagione sciagurata, questa squadra è ancora viva ed in piena corsa. Undici gare, di cui sei in casa, da giocare sono tante ed il tempo per risalire la china c’è. A patto di ricominciare a far punti e di buttarla dentro. Ciò che, in fondo, è stato il grande peccato dei granata sabato scorso.
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