SALERNITANA: UN GOL DI TUTINO LANCIA IN VETTA CASTORI

Nella serata in cui si è ritrovato con mezza difesa titolare out, Fabrizio Castori ha cambiato assetto tattico ed ha vinto sfruttando al massimo il primo postulato del suo calcio. Verticalizzare sempre e subito. Anderson, schierato da mezz’ala nel 3-5-2 scelto dal trainer di Tolentino, ha fornito a Tutino il pallone giusto per tagliare a fette la difesa di casa e segnare quel gol dell’ex che era nell’ordine delle cose. La qualità del brasiliano in mezzo al campo ha consentito a Tutino di giocare più vicino a Djuric ed all’area di rigore silana, senza dover tormare troppo spesso indietro per giocare qualche pallone. Nel primo tempo, proprio i due calciatori di maggior talento della formazione granata hanno confezionato le migliori palle gol per gli ospiti. Alto il destro di Tutino, due volte respinte da Falcone le conclusioni di Anderson, così come il destro rasoterra di Dziczek, terzo perno della mediana granata, completata sugli esterni da Kupisz e Casasola, spostato a sinistra per far fronte all’assenza di Lopez. Baraye è rimasto ancora una volta in panchina a conferma del fatto che Castori non lo ritenga ancora pronto. In difesa esordi dal primo minuto per Bogdan e Mantovani, schierati ai lati del califfo Gyomber. Il Cosenza ha provato con le accelerazioni di Carretta e Baez a rendersi pericoloso, ma Belec non si è nemmeno sporcato i guanti, mai impegnato dalle conclusioni dei silani. Nella ripresa la Salernitana ha subito raccolto i frutti del suo predominio tecnico e tattico, infilando sull’asse Anderson- Tutino la porta calabrese. Il pasticcio dei cambi effettuati dal Cosenza, rimasto per qualche secondo in dodici in campo, e la successiva espulsione di Ba hanno vivacizzato il finale di gara in cui, proprio da un errato disimpegno di Tutino, è scaturito un contropiede per il Cosenza, concluso con un tiro sbilenco da Bahlouli. Per la Salernitana l’unico brivido di una serata da ricordare per la vittoria ed il primato nel segno di Tutino che ha ritrovato il gol e non vuole fermarsi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto