SALERNITANA: UN TALISMANO CONTRO IL TABU’

L’avversario peggiore nel momento più difficile. Visti i precedenti, la Salernitana non poteva trovare un ostacolo più arduo ed insidioso sul suo cammino perchè il Cittadella è storicamente un tabù per i granata che al Tombolato hanno perso la scorsa stagione con Colantuono in panchina, ma anche nelle precedenti non se la sono cavata meglio. Tombolato stadio da incubo per i granata campani che al cospetto di quelli veneti non riescono a trovare l’antidoto. Una mano, però, potrebbe arrivare dalla designazione arbitrale. Dopo le polemiche ed il silenzio stampa per il gol regolare annullato a Gondo contro l’Ascoli e dopo l’incontro con i fischietti cadetti a Firenze, in attesa del Var, la Salernitana può consolarsi con Rapuano, fischietto solitamente portafortuna dei granata che sotto la sua direzione hanno vinto all’esordio in campionato contro il Pescara, ma anche in Veneto, qualche anno fa, precisamente a Vicenza con gol di Busellato, un ex Cittadella, chissà che non sia un segno del destino. Talismani e tabù lasciano, però, il tempo che trovano. La sostanza è ben altra ed è fatta di gioco, prestazioni, risultati, tutto ciò che in gran parte è mancato nell’ultimo periodo. Una sola vittoria nelle ultime otto gare disputate non è indice di un trend positivo ed anzi fa pensare ad una parabola discendente che va subito frenata e rilanciata. Dicembre è un mese durissimo, con cinque gare in rapida successione che la Salernitana dovrà affrontare senza paura perchè la squadra granata può fare risultato con tutti solo a patto di non fare calcoli e di non cedere alla tentazione di aspettare le mosse altrui. Coraggio ed intensità, per rispolverare anche l’estro appannato dei pochi calciatori di qualità della rosa: così si affronta il rush finale nella speranza che l’inizio sia in controtendenza col recente passato. Un tabù da sfatare col gioco e con il carattere. Se poi quel talismano dovesse davvero funzionare, allora la Salernitana potrebbe davvero rialzarsi.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto