Undici partite per tentare l’impresa. Nove giornate al termine del campionato, ma anche due gare da giocare che potrebbero fare la differenza. Quella con l’Udinese potrebbe essere recuperata tra poche settimane: il 25 marzo scadranno i termini per la presentazione del ricorso da parte del club friulano che potrebbe rinunciarvi ed a quel punto la Lega potrebbe trovare una data utile per far disputare il match che era in calendario a dicembre scorso. Per la gara col Venezia i tempi dovrebbero essere più lunghi, perché il club lagunare non ha ancora abbandonato l’idea di ricorrere al Coni. Il responso emesso la scorsa settimana dalla Corte Sportiva d’Appello lascia, però, pochi margini ai lagunari e la Salernitana si sente sicura circa il fatto che la gara prima o poi debba essere giocata. Sarebbero, pertanto, 33 i punti in palio e bisogna anche considerare che la Salernitana ha già recuperato in classifica quel punto che le era stato tolto come pena afflittiva dal Giudice Sportivo nel primo grado di giudizio in relazione alla gara di Udine. Ai 16 attuali, di certo, la Salernitana dovrà provare a sommare una quantità di punti notevole per recitare un ruolo da protagonista nella volata salvezza. E, magari, conseguire un risultato utile a Torino, contro la Juve, aiuterebbe non poco anche dal punto di vista morale. Inoltre, dopo la gara di domenica prossima, ci sarà la sosta che potrà essere importante specie per una squadra come la Salernitana che perderà per impegni con le nazionali Lassana Coulibaly, Dragusin e, forse, qualche altro, ma potrà anche lavorare a fondo con quei calciatori che fin qui hanno faticato di più dal punto di vista fisico. La sosta, insomma, servirà a mettere a punto la condizione fisica di quei calciatori che non giocavano da tempo, come Perotti, già in progresso, Radovanovic e Fazio, ma anche di Mousset, Mikael e Bohinen. Dopo la sosta, all’Arechi arriverà il Torino, poi le trasferte contro Roma e Samp, ex squadre di Sabatini, prima del ritorno all’Arechi per la sfida con la Fiorentina. La volata finale di maggio si aprirà con la trasferta di Bergamo, poi la gara interna col Cagliari che, si spera, possa valere ancora tanto ed infine la trasferta di Empoli e la chiusura in casa con l’Udinese il 22 maggio. Non essendo previsti turni infrasettimanali, sarà più facile per la Lega individuare le finestre utili per i recuperi che riguardano anche l’Inter, che deve giocare a Bologna, la Fiorentina, che avrà l’Udinese e l’Atalanta, che dovrà recuperare il match col Torino. Sei gare in trasferta e cinque in casa per la Salernitana che, finora, ha vinto due volte fuori ed una sola in casa. Ora, però, bisognerà fare punti ovunque ed in particolare bisognerà essere perfetti all’Arechi. Cinque vittorie in casa sarebbero un ottimo viatico per poter rovesciare le sorti di una stagione nata tra le ben note difficoltà. Il finale, però, è ancora tutto da scrivere. Basterà vincere spesso. Undici tappe, quasi tutte in salita, nella speranza che poi arrivi il terreno giusto per piazzare lo sprint finale.
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