SALERNITANA, VIETATO ABBASSARE LA GUARDIA

Vietato abbassare la guardia: a Trapani la Salernitana dovrà essere brava ad avere l’approccio giusto ad una gara che cela molte insidie. Sfidare il fanalino di coda non è mai facile, ma, almeno nel caso della squadra di Calori, non ci potrà essere il rischio di sottovalutarla visto che è reduce da due pareggi esterni in rimonta, che ne attestano la vitalità e la voglia di credere nella missione salvezza. Vietato abbassare la guardia, però, è un monito che i granata devono rivolgere a se stessi anche per un altro motivo: non è tanto il valore dell’avversario o la sua classifica che non dovranno essere sottovalutati quanto, cosa assai più importante, il fatto che oggi al Provinciale saranno in palio punti tranquillità per i granata di Bollini. Vincere in Sicilia significherebbe dare una spallata forse decisiva ad una pericolante che annaspa in acqua agitate, ma anche prendere il largo dalla zona playout sfruttando anche scontri diretti ed incroci pericolosi del calendario. Fallito l’aggancio ai playoff contro il Cesena, poi, non è detto che un eventuale colpo sull’isola non possa riaprire i giochi anche in quest’ottica e, dunque, i motivi per cui la Salernitana non può snobbare l’impegno e deve, al contrario, affrontarlo con massima concentrazione e feroce determinazione sono ben evidenti. Il campionato è lungo ed oggi saranno vietato passi falsi che equivarrebbero a pericolosi passi indietro perchè in serie B si fa presto a scalare la classifica, ma altrettanto repentinamente si può essere invischiati nella bagarre retrocessione. La Salernitana ha trovato continuità di rendimento e sta offrendo prestazioni in linea con il livello medio della cadetteria, ma non può accontentarsi e deve ancora migliorare ed oggi, sebbene o forse proprio perchè in emergenza, i granata avranno una preziosa occasione per dimostrare e confermare quanto siano cambiati rispetto al girone di andata nell’atteggiamento e nella consapevolezza. Contro il fanalino di coda ci vorrà una dose supplementare di attenzione e cattiveria agonistica. Solo così sull’isola la squadra di Bollini potrà scovare un tesoro.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto