Una sola vittoria nelle ultime dodici partite, una media sempre più asfittica – un punto a gara -, una classifica deficitaria, le assenze, le fibrillazioni ed i malumori più o meno esternati, uno scontro diretto molto insidioso da giocare: la Salernitana, come consolidata abitudine, non si fa mancare nulla ed alla sfida verità con l’Ascoli si presenta con i soliti problemi di organico legati agli infortuni, ma anche con troppi problemi irrisolti e la sensazione, ricavata dall’esterno, che non ci siano idee troppo chiare. E se Lotito tace, avendo assunto un atteggiamento quasi distaccato, proprio di chi vuole fare un passo indietro per non farsi accecare dalle passioni ed al fine di vederci più chiaro e prendere decisioni importanti con la necessaria obiettività di giudizio, i tifosi, invece, si ergono a sentinelle e lanciano l’allarme per tenere alta l’attenzione della squadra e della società. Il due dicembre fu esposto uno striscione dal contenuto eloquente, nelle scorse ore ne è stato affisso un altro ancora più esplicativo. Niente giri di parole, anzi le parole ora proprio non servono. Servono i fatti, cioè i risultati e se per Fabiani la squadra finora ha steccato solo un paio di partite e, prima di pensare al mercato, bisogna puntare a recuperare gli infortunati, allora bisogna solo sperare che il diesse abbia parlato in questi termini solo a fini strategici, per proteggere il gruppo e motivare tutti in vista dello sprint finale prima della sosta. Come più volte sostenuto, però, è proprio ora che si gettano le basi per la salvezza e, dunque, nelle quattro gare che restano prima del giro di boa la Salernitana dovrà mettere molto fieno in cascina. Ed ancora: il girone di andata ha fin qui dimostrato che, pur con le attenuanti degli infortuni a raffica, la squadra granata ha bisogno di rinforzi in tutti i reparti e sarà vitale operare con efficienza e tempestività, non aspettando l’ultimo giorno per migliorare l’organico. Con la gara di questo pomeriggio contro l’Ascoli, che ha 17 punti in classifica proprio come la Salernitana, inizia un mini campionato il cui esito potrà dire molto anche in prospettiva futura. Il silenzio di Lotito e Mezzaroma sa di quiete prima della tempesta. Senza i risultati, rischiano tutti. Fabiani, Torrente, i calciatori: tutti sotto esame, tutti chiamati a dare di più. Il tempo degli alibi è finito.
Articoli correlati '
22 NOV
COLANTUONO: “FAR PUNTI E RISALIRE. GRUPPO PREDISPOSTO AL LAVORO”
Stefano Colantuono, volume 4. L’allenatore torna in pista col cavalluccio sul petto per la quarta volta in carriera e domani di fronte...
22 NOV
SALERNITANA: RIFINITURA IN EMILIA –
La Salernitana si è allenata questa mattina vicino Parma per rifinire la preparazione alla gara di domani contro il Sassuolo. A Reggio...
21 NOV
LA SALERNITANA SFIDA IL SASSUOLO PER RINASCERE IN UN RICCO WEEK END DI SERIE B
Dopo due settimane di sosta per le Nazionali torna il campionato di Serie B. Si parte con l'anticipo Cosenza-Modena che mette in palio...
21 NOV
SALERNITANA: PARTENZA IN EMERGENZA –
La Salernitana rifinirà in Emilia Romagna la preparazione in vista della gara di sabato col Sassuolo. Stefano Colantuono ha voluto portare...
20 NOV
GRANATA: DICEMBRE MESE DECISIVO –
Sabato la trasferta sul campo del Sassuolo a Reggio Emilia segnerà il ritorno in campo dopo la sosta e farà da preludio ad un dicembre...