Oggi Delio Rossi compie 63 anni. C’era lui sulla panchina della Salernitana quel 24 gennaio 1999 quando i granata superarono 2-1 la Roma di Zeman all’Arechi con i gol di Bernardini e Giampaolo, dimezzati da Di Biagio. Magari, Pippo Inzaghi si aggrapperà volentieri anche a questo precedente, unica vittoria in A della Salernitana sulla Roma, vittoriosa, per il resto, sia nel match del 1947-48 nello stadio che sarebbe poi stato intitolato a Donato Vestuti, sia nei più recenti confronti diretti all’Arechi in cui sulla sua panchina c’era sempre stato Josè Mourinho. Lunedì sera, invece, ci sarà Daniele De Rossi, uno dei campioni del mondo del 2006 come Inzaghi e come Gilardino, che ha sconfitto il suo ex compagno di club e nazionale domenica scorsa. Inzaghi cercherà una rivincita indiretta contro un altro azzurro di quelli di Berlino. La tifoseria granata spera ancora, ma vorrebbe un segnale dalla squadra e, soprattutto, dalla società. Due anni fa, la rimonta partì da una situazione non meno difficile, ma c’era più euforia che rassegnazione e la disperazione era stata messa da parte dopo l’acquisto del club da parte di Danilo Iervolino. Il presidente, però, ora non vuole più investire, ma solo rientrare degli investimenti sostenuti che sono stati ingenti, ma certo nemmeno sono state assenti le entrate. Inzaghi ha preparato le prime gare del nuovo anno in emergenza, rientrata per la gara col Genoa, contro cui, però, è emersa la atavica mancanza della punta da serie A. Per la gara di lunedì proverà a recuperare in extremis Fazio, ex di turno. Gyomber e Daniliuc dovrebbero far coppia al centro se l’argentino dovesse restare ai box. Bronn potrebbe essere arruolato in caso di difesa a tre. Zanoli potrebbe vincere il ballottaggio a destra con Pierozzi, mentre a sinistra ci sarà Bradaric. In mediana Maggiore e Basic sono certi di una maglia. Martegani e Legowski sarebbero in corsa se Inzaghi scegliesse di giocare con tre centrocampisti. In prima linea torneranno a far coppia Candreva e Kastanos sulla trequarti. Tchaouna potrebbe contendere a Simy la maglia da centravanti, interpretando, nel caso, il ruolo con caratteristiche diverse rispetto al nigeriano. Fino a lunedì c’è ancora un po’ di tempo per riflettere, valutare e magari recuperare qualcuno o ricevere un aiuto dal mercato.
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