Colantuono ha chiesto continuità e si scopre amante di un vecchio adagio che da sempre impera nel mondo del calcio. Squadra che vince non si cambia. Stasera contro il Foggia all’Arechi il tecnico della Salernitana, all’esordio casalingo sulla panchina granata, conferma il 4-2-3-1 e per 10 undicesimi sembra orientato a dare fiducia allo stesso gruppo che ha espugnato il comunale di Chiavari sabato scorso. La seduta di rifinitura bis di stamani, o il risveglio muscolare come si usa chiamarlo di recente, pare abbia sciolto gli ultimi dubbi al tecnico romano. Unica eccezione rispetto al match con l’Entella, per altro scontata, la presenza di Signorelli dal primo minuto al posto della squalificato Minala. Per il resto si viaggia verso la conferma in blocco dei 10undicesimi scesi in campo a Chiavari. Colantuono si portava dietro un paio di dubbi, in testa e in coda. Mantovani insidiato dal più esperto Bernardini e Bocalon dalla verve di Rossi. Chissà se la notte abbia portato consiglio. Sta di fatto che per quanto emerso questa mattina nel blando allenamento all’Arechi il tecnico pare intenzionato a dare fiducia a chi è partito dal primo minuto in terra ligure. Davanti a SuperMarius Adamonis, dunque, agiranno Pucino e Vitale sulle fasce con Mantovani e Schiavi al centro. Nel ruolo di centromediani metodisti Signorelli e Ricci sono praticamente gli unici superstiti che avranno il compito di cucire e rattoppare nella terra di mezzo. Leggermente più avanti il tridente del centrocampo fosforo e fantasia formato da Gatto sulla destra, Kiyine sottopunta e Sprocati sull’out mancino. Conferma anche per Bocalon che pare sia riuscito a vincere la concorrenza agguerrita del giovane Rossi (sopratutto) e dello spagnolo Rodriguez.
Tra Salernitana e Foggia ci sono sette punti di differenza. Granata a due lunghezze dai play off e satanelli in piena zona play out. I padroni di casa non vincono all’Arechi dal 28 ottobre scorso, contro l’Empoli in rimonta. La difesa del Foggia è la più perforata di tutta la serie cadetta con ben 39 gol al passivo in 19 gare disputate. Agnelli e compagni incassano mediamente più di due reti a partita, ma sono anche la squadra che conquista più punti fuori casa. Gli ingredienti per assistere ad una partita ricca di emozioni ci sono davvero tutti.