Alla sua prima uscita ufficiale stagionale, la Salernitana si è presentata in bianco ma non è andata in bianco. La squadra di Colantuono ha sfoggiato la seconda maglia ufficiale, bianca, per l’appunto, ed una fame di gol che lascia ben sperare. Sei gol sono una bella scorpacciata, fanno morale, possono far risalire l’asticella dell’entusiasmo in una piazza che s’è lasciata alle spalle da poco le turbolenze create dall’interessamento di Lotito per il Bari e che è esasperata e sfibrata da sterili polemiche e continue contrapposizioni tra le varie componenti. Ed allora che la goleada al Rezzato sia di buon auspicio per una stagione all’insegna delle vittorie e dei sorrisi che sono mancati negli anni precedenti. Che la Salernitana sia arcigna in campo, meno nel modo di porsi e che tutti capiscano che la causa granata sta a cuore a ciascuno e non è prerogativa di pochi eletti. Poi, come sempre, ci saranno pareri diversi, ma questo non può essere visto come un male da estirpare ma come una occasione di crescita. Anche perchè alla fine della fiera per tutti avrà parlato il campo. La larga vittoria di ieri è solo il primo passo, c’è ancora da lavorare ed il fatto che Colantuono ne sia pienamente consapevole fa ben sperare. Il tecnico ieri sera ha finalmente rotto il suo silenzio, mostrandosi sereno e sorridente. Oltre che per la vittoria, forse saranno state le buone nuove sul fronte mercato a ristorarlo come una saltare ventata di aria fresca di cui tanto si va a caccia in questa estate rovente. Colantuono ha provato a difendersi dal caldo portando con sé in sala stampa un piccolo ventilatore, ma per scacciare le insidie della serie B il tecnico sa che vi vorrà altro. Tanto lavoro sul campo, e quello non sta mancando, ma anche altri rinforzi. La Salernitana ha pronto il doppio colpo in attacco con Milan Djuric in arrivo dal Bristol dopo l’ulteriore rilancio granata delle scorse ore e Lamin Jallow che, salvo altri colpi di scena, a giorni sarà finalmente in Italia. Due attaccanti di un certo spessore per aumentare la qualità e la forza d’urto in prima linea, ma non solo. In arrivo dal Chievo il centrocampista Gaudino e dalla Lazio l’olandese volante, Djavan Anderson. Fabiani ha bloccato Di Tacchio e Migliorini dell’Avellino, mentre Koné ha preferito la Turchia. C’è ancora tempo per piazzare altri colpi ed anche per cedere quei calciatori che non rientrano nei piani. L’importante è non lesinare sforzi per una stagione in cui la Salernitana merita ancor di più di essere protagonista.
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