Il dopo De Luca, a Palazzo di Città, non è ancora cominciato nel senso che il facente funzioni Enzo Napoli, può ancora godere di una maggioranza bulgara che, al netto delle divergenze, dei contrasti, delle gelosie, emerse nell’ultimo periodo, ha la ferma intenzione di chiudere questa legislatura con il minor danno possibile. Poi verrà, per il centro-sinistra, il momento di scegliere l’uomo sul quale puntare, sul quale convergere e qui, inevitabilmente qualcosa accadrà, questo perchè, a differenza del passato alle prossime amministrative scenderà in campo ufficialmente, con una propria lista forte anche il Partito Democratico, il PD, e poi perchè, sulla falsariga di quanto avvenuto in Provincia e in Regione De Luca non potrà non tener conto degli alleati del centro, in particolare UDC e Scelta Civica che con la prova muscolare offerta in questo week end salernitano prova a ritagliarsi uno spazio in quest’aggregazione di centro che si schiererà al fianco del candidato sindaco indicato dal Partito Democratico. Dunque sembra volgere al termine la parabola felice della lista Progressisti per Salerno, quella ispirata da De Luca, quando si contrapponeva con decisione al suo stesso partito, e che ha fatto la fortuna di tanti, di qui anche i diffusi mal di pancia di molti degli attuali consiglieri che temono di essere spazzati via dal ciclone PD. C’è poi da considerare la prepotente ascesa sul territorio del partito socialista che sull’onda lunga dell’elezione di Maraio alla Regione reclama uno spazio importante a Palazzo di Città una volta feudo incontrastato proprio del PSI. Ma il Consiglio che verrà, trovata un’intesa nel centro sinistra, sarà caratterizzato a differenza del passato da un maggior equilibrio tra le forze in campo, insomma non ci sarà più un dominatore assoluto e incontrastato. Chi vincerà, vincerà di misura e dunque, alla resa dei conto, dovrà misurarsi con un’opposizione sicuramente più forte e strutturata. Da considerare in questo contesto anche la presenza del Movimento 5 stelle che farà il suo esordio a palazzo di Città. Dopo aver a lungo guerreggiato attraverso le associazioni e i comitati, dal 2016 i grillini saranno presenti in maniera ufficiale a Palazzo guerra trasportando le loro idee, le loro battaglie, dal web ai banchi del consiglio.
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