Il sabato santo nel segno dello sport. A Salerno riflettori puntati sul delicatissimo match di stasera all’Arechi tra Salernitana e Bari. Uno spettacolo sugli spalti, una sfida con obiettivi diametralmente opposti in campo. Un unico obiettivo. L’ambizione del Bari contro la disperazione della Salernitana. Granata a caccia di una vittoria per rimanere aggrappati alla corsa salvezza; galletti in piena lotta per conquistare la migliore posizione nei play off promozione. Il principe degli stadi indossa l’abito da sera nel posticipo della 33esima giornata del campionato cadetto. Sui gradoni dell’Arechi ci saranno oltre 15mila spettatori con una folta rappresentanza di supporter del Bari in virtù di uno storico gemellaggio tra le due tifoserie. Saranno almeno 4mila i pugliesi al seguito della squadra di Camplone. Dopo avere polverizzato i 2mila posti riservati al settore ospiti i baresi hanno acquistato e stanno comprando biglietti in tutti gli altri settori dello stadio. Anche in curva sud. Proprio nell’indiscusso feudo di fede granata ci sarà una spettacolare coreografia prima del fischio d’inizio, con tanto di stemmi delle due società che sventoleranno nella notte del sabato santo.
In campo, però, sarà partita vera. Il Bari è reduce da due vittorie consecutive, ma la Salernitana ha un bisogno disperato di punti per scongiurare lo spettro retrocessione e proverà a far valere il fattore campo. Da quando Menichini è tornato in panchina la squadra ha palesato progressi e identità di gioco, ha ma non ha ancora vinto all’Arechi e viaggia con una media di un punto a partita. Poco troppo poco per la salvezza. Il trainer granata, complici le non perfette condizioni fisiche di alcuni dei suoi titolari, ha deciso di schierarsi con il tridente, giocando a specchio rispetto al Bari. Coda si riprende il posto di centravanti e Nalini torna per la prima volta titolare, dalla parte opposta giocherà Gatto con il piede invertito. In mediana, torna titolare capitan Pestrin, l’unico superstite della sfida di sette anni or sono che regalò la salvezza alla Salernitana in B, ma si portò dietro strascichi di giustizia sportiva. Oggi mancano 10 giornate al termine della regoular season, i granata sono penultimi in condominio con il Vicenza a quota 31 e per conquistare la salvezza serviranno circa 17 punti. Urge mettere fieno in cascina.
Lo sport stasera sull’asse Salerno-Bari avrà un aperitivo dal’altra metà del cielo. Campionato di pallamano femminile, poule scudetto: alle ore 18.30 al Palapalumbo la Jomi Salerno ospita le campionesse d’Italia in carica del Conversano. Si tratta di uno scontro tra prime della classe. Pugliesi che hanno chiuso la stagione in vetta, Salerno al secondo posto.