SALERNO: GRANDI MANOVRE NEL PALAZZO

Due partite in corso a Palazzo di Città, una di breve periodo e che riguarda, sostanzialmente, il rimpasto in giunta che andrà necessariamente effettuato non appena i neo consiglieri Cascone e Picarone si dimetteranno dai rispettivi assessorati, un’altra di medio-lungo termine e che riguarda, ovviamente, la carica più ambita, quella di Sindaco che De Luca ha lasciato in dote ad Enzo Napoli ma che, inevitabilmente dovrà essere assegnata al termine delle amministrative del 2016, carica alla quale ambisce legittimamente anche il centro-destra, o, per meglio dire – considerando la situazione – carica alla quale ambiscono tutte le anime del centro-destra disseminate sul territorio. Ma procediamo con ordine: il rimpAsto in giunta. Nelle ultime ore stanno salendo vertiginosamente le quotazioni di Felice Santoro e Nino Criscuolo. Un assessorato a Felice Santoro, in quota Campania Libera, permetterebbe di liberare un posto in Consiglio, a beneficio di Enrico Coscioni, sconfitto alle Regionali, ma da sempre vicino a De Luca e primo dei non eletti nelle fila di Campania Libera alle scorse amministrative. L’assessorato a Criscuolo, invece, determinerebbe il ritorno in consiglio di Corrado Liguori anche lui da sempre vicino a De Luca, vicinissimo si potrebbe tranquillamente aggiungere…. Si potrebbe liberare anche una terza casella nel caso in cui anche Buonaiuto raggiungesse palazzo S. Lucia e lì la valutazione sarebbe oggettivamente più complessa. C’è poi, come detto, la partita più importante, quella per la carica di Sindaco. Manovre in corso su tutti e due i fronti, non dimenticando il ruolo di out sider che potrebbe recitare in questa tornata il Movimento 5 stelle destinato, comunque a portare qualche suo componente in Consiglio. Sarebbe la prima volta. Nel centro-sinistra, non mancano le idee e le ipotesi, l’Ipotesi napoli, quella che tira in ballo i fedelissimi Savastano e Guerra, quella ancora di Roberto o Piero de Luca, ma anche l’eventualità che possa calarsi dall’alto un nome completamente fuori dai giochi, esponente della società civile, chissà anche una donna. Nel centro-destra non mancano le candidature. C’è Miche Sarno che ha già presentato un proprio movimento, così come Antonio Cammarota, si accinge a crearlo a supporto della propria candidatura Roberto Celano e siamo già a tre. Non ha al momento un nome da spendere Fratelli d’Italia, ce l’ha, invece Forza Italia, l’avvocato Ciccone protagonista di un’ottima “prestazione” alle Regionali appena mandate agli archivi.

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Autore dell'articolo: Marcello Festa