C’è anche lo storico complesso conventuale di San Michele di Salerno, gestito dalla Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana (Fondazione Carisal) tra gli edifici collegati alla rete in fibra ottica di Open Fiber. Grazie a un investimento complessivo di circa 15 milioni di euro sia con fondi privati sia nell’ambito del Piano BUL, Open Fiber ha già connesso 60mila unità immobiliari a Salerno, che risulta tra le città più cablate d’Italia.
Grazie a un attento progetto di ristrutturazione e di riqualificazione urbana, oggi l’antico edificio di San Michele, spazio polifunzionale, ospita spazi di co-working e promuove diverse iniziative socio-culturali. Nel corso dei lavori di restauro sono state rinvenute antiche mura e venuti alla luce diversi reperti archeologici, pienamente fruibili dai visitatori.
Grazie all’infrastruttura di rete con tecnologia FTTH di Open Fiber che ne valorizza le prestazioni tecnologiche offerte alle diverse tipologie di utenti, oltre mille metri quadrati dell’edificio sono destinati ad ambienti di lavoro condivisi: alcune aziende come la multinazionale NTT DATA hanno scelto gli spazi del complesso serviti dalla fibra ottica per la propria sede di Salerno.