SALERNO: IL “FANTASMA” DI SANTORO SUL MOVIMENTO –

C’è il pericolo concreto che il Movimento salti il giro alle prossime amministrative a Salerno. Il pericolo è concreto considerato l’empasse registrato nel comune capoluogo; lo spauracchio che possa ripetersi la stessa storia delle scorse regionali in Sardegna dove a margine di una clamorosa quanto inopportuna bagarre interna, Grillo decise di non presentare la lista pur esistendo ottime condizioni politiche. Il quadro, ovvio, sarà più chiaro nel giro di una settimana ma intanto il caos è totale. Lo scontro, al momento, è tutto tra i parlamentari salernitani del Movimento..Da una parte c’è Pisano che spinge forte su Oreste Agosto, vincitore tra mille polemiche dell’Election Day, candidato ufficiale anche dei Figli delle Chiancarelle, dall’altra ci sono Tofalo e Giordano che, forti del dissenso della base, non hanno condiviso percorso e, soprattutto, risultato finale, mettendo tutto in discussione. In mezzo c’è il senatore Cioffi, stranamente in silenzio in questa fase, non volendo fare un torto né ai suoi vecchi amici dei Figli delle Chiancarelle e dunque all’avvocato Agosto, alfiere nelle battaglie anti-Crescent, né rompere con Tofalo, Giordano e la base. Dunque empasse totale, rischio concreto di una figuraccia perchè non ricevere la certificazione dal blog di Grillo e di conseguenza saltare le prossime amministrative a Salerno dopo tutte le battaglie direttamente o indirettamente portate avanti in questi anni sarebbe per il Movimento un’autentica disfatta. E allora? E allora non è da escludere la possibilità che, come già successo in altri comuni andati al voto, possano essere presentate al blog due liste autonome e indipendenti. Una avallata dall’onorevole Pisano con Agosto candidato a sindaco ed un’altra ispirata da Tofalo e Giordano con un candidato alternativo ad Agosto, ancora da individuare. A quel punto toccherebbe a Grillo scegliere su chi puntare oppure cancellare tutto e saltare un giro. Tutto questo mentre è già concreto il rammarico per aver ostacolato il cammino del giovane Dante Santoro, il cittadino che avrebbe sicuramente vinto l’Election Day, il cui fantasma evidentemente sta agitando le notti dei parlamentari salernitani costretti a dar conto ad una base sempre più distante e ad un vertice che comincia a pensare a Salerno come un problema più che un’opportunità.

Autore dell'articolo: Marcello Festa