Dal campo, alla panchina, fino agli studi televisivi: in qualsiasi contesto si trovasse, Fulvio De Maio ha sempre messo al primo posto l’amore per la sua Salernitana. Da giovanissimo era stato il grande protagonista della vittoria ai rigori contro la Solbiatese
del Trofeo Berretti, poi, dopo una parentesi al Torino, quasi un decennio tra i pali della prima squadra, con alterne fortune ed anche con qualche critica da parte dei tifosi. Salerno non era tenera in quegli anni con i suoi figli e Fulvio ne ha sofferto, ma questo non lo ha mai allontanato dall’amore per la maglia granata. A Tv Oggi, ma anche in altre emittenti salernitane, le trasmissioni con la sua partecipazione non erano mai banali. Una volta, prima di una diretta, Fulvio si produsse in una serie di imitazioni, fino a regalare ai presenti una vera chicca: l’imitazione del fenicottero. Fu uno show in piena regola che mise a rischio la messa in onda della trasmissione, perchè tutti furono preda di una vera e propria crisi di riso. Appassionato e competente, un grande compagno di viaggio, un amico per tanti, sempre pronto a dare un aiuto, una parola di conforto, capace, soprattutto, di stemperare qualsiasi situazione con la sua ironia, la sua leggerezza, dietro la quale si celava una grande umanità ed una sensibilità speciale. Seguirà da lassù la sua Salernitana che a Pescara giocherà col lutto al braccio in sua memoria. Domani, alle 11, le esequie al Duomo di Salerno. Noi vogliamo ricordarlo con uno dei pezzi storici del suo repertorio televisivo: il gol di Vannucchi contro il Vicenza. Ciao, Fulvio!