Ventisei rami per ricordare le 26 donne nigeriane arrivate al porto di Salerno già senza vita lo scorso novembre, con lo sbarco della nave Cantabria. Salerno non dimentica lo sbarco della morte con uno spazio dedicato a loro in memoria al Cimitero di Salerno. Vite spezzate che prendono forma nell’opera di Pietro Lista e Giovanni De Rosa “26 rami spezzati, 2 nel segreto della maternità. Nell’edera l’immortalità dell’anima”. Con una cerimonia commemorativa questa mattina l’amministrazione comunale di Salerno ha voluto , nel giorno della festa internazionale della donna inaugurare l’allestimento dell’albero della vita con 26 rami spezzati e due nidi per ricordare e rappresentare i due bambini mai nati in grembo a due delle donne nigeriane incinte.
Questa mattina, nell’area verde del camposanto di Brignano all’ingresso principale , si è tenuto un momento di commemorazione delle vittime, con l’inaugurazione dell’opera di Pietro Lista e Giovanni De Rosa alla presenza del ministro nigeriano Ifeyinwa Angela Nworgu Sono contenta di essere qui oggi, ha dichiarato ai nostri microfoni, della continua collaborazione che si sta instaurando tra l’Italia e la Nigeria; Questa manifestazione è l’ennesimo riconoscimento della dignità delle donne nigeriane, una grande dimostrazione che Salerno ha dato al popolo nigeriano e alle famiglie delle ventisei giovani donne che sono morte quel giorno.
Portavoce del popolo nigeriano la ministra ha ringraziato la città di Salerno per aver dedicato un opera alle donne
Secondo l’assessore alle Pari Opportunità del Comune di Salerno Gaetana Falcone, “da questo albero della vita noi creiamo un percorso per tenere unite le donne per realizzare un discorso contro ogni tipo di violenza.
All’evento, tra gli altri, era presente anche il consigliere comunale Paki Memoli, presidente dell’associazione Prima Luce. Alla fine della cerimonia, il ministro si è recato sulle tombe delle giovani donne sepolte nel cimitero. In mattinata, in occasione della Giornata internazionale della Donna, sarà aè stato anche inaugurato il monumento realizzato da Eugenio Siniscalchi, in collaborazione con alcuni studenti del Liceo Artistico Sabatini-Menna, all’interno dei Giardini “8 marzo”. La giornata commemorativa trova il suo sigillo al Teatro Augusteo, con “26 – Come in Mare Così in Terra”, con lo spettacolo di teatro civile promosso dall’Ordine dei Giornalisti della Campania con il Patrocinio del Comune di Salerno in omaggio alle vittime della tragedia del mare.