SALERNO: MAGGIORANZA SOTTO PRESSIONE

E’ un momento assai delicato per il Comune di Salerno, in particolare per la maggioranza che sostiene il sindaco Vincenzo Napoli. I sempre più frequenti blitz di Guardia di Finanza e Dia stanno creando preoccupazione tensione nelle stanze di palazzo guerra, le indagini in corso, i ventilati intrecci tra politica e malaffare sommati alle tante vertenze amministrative stanno mettendo a dura prova la tenuta del Governo cittadino, un vero banco di prova per tastarne la solidità anche in considerazione che questo è un mandato assolto senza la guida ferma e decisa di Vincenzo De Luca. A tutto questo poi si aggiungono le fibrillazioni interne alla maggioranza, anche questa – se vogliamo – una novità assoluta, senza precedenti. Molte new entry, molto consiglieri che pur aderendo al programma elettorale di Vincenzo Napoli hanno storia e formazione politica ben diversa dal cosiddetto nucleo storico che rivendicano, in diverse circostanze un’autonomia di pensiero, altre ancora una indipendenza dall’apparato deluchiano ancorchè, anche quest’ultimo, notevolmente rinnovato e in molti casi ringiovanito. E se, almeno sotto un profilo squisitamente numerico, la minoranza, l’opposizione resta tale, anzi si è ulteriormente assottigliata, è nella stessa maggioranza che non si scorge più, come avveniva in passato, quella coesione, quella solidità da sempre punto di forza del Governo De Luca. Messi insieme tutti questi elementi di novità rendono, al di là delle apparenze, meno solida e forte rispetto al passato la maggioranza, più frastagliata e per questo meno compatta. I mal di pancia ricorrenti che si registrano tra i banche del consiglio comunale, i distinguo anche su decisioni importanti stanno, allora, mettendo a dura prova la comunque giovane squadra messa in campo dallo stesso Napoli anche lui chiamato ad un impegno molto più gravoso rispetto a quello assolto durante il breve periodo da facente funzione. E’ la classica prova del nova resa ancora più impegnativa, come detto, dalla pressione esercitata dalla magistratura salernitana relativamente ad alcuni impegni assunti, una prova del nove che dirà in maniera certa e chiara se l’attuale maggioranza ha la forza di andare avanti da sola anche senza De Luca oppure, come già avvenuto durante l’amministrazione De Biase, sarà necessario un ritorno del suo indiscusso Leader.

Autore dell'articolo: Marcello Festa