SALERNO PIANGE LA SCOMPARSA DI MARGARET CITTADINO –

Una guerriera, neanche la malattia aveva mai ostacolato la sua attività di denuncia per garantire i diritti dei malati, le criticità di posti letto, la carenza di servizi di territorio, i tagli alla spesa pubblica e i  modelli sanitari  non sempre adeguati a garantire risposte di cura appropriate, tempestive e di qualità.

Sempre pronta a battersi per le ingiustizie,  per garantire una sanità uguale per tutti, a denunciare casi di malasanità. Salerno piange la scomparsa di Margaret Cittadino, 70 anni,  dipendente dell’azienda ospedaliera  “Ruggi”,  in pensione da qualche anno, storico esponente sindacale della CGIL e presidente del Tribunale per i diritti del malato.

Sono innumerevoli i messaggi che da questa mattina,  quando si è diffusa la notizia della sua morte,   accompagnano il ricordo di un esempio di donna da sempre impegnata a fare valere i diritti di lavoratori , contro le ingiustizie, i tagli al sistema sanitario e le carenze di personale.

Una vita spesa per la tutela di lavoratori e persone, nonostante la sua malattia e la necessità di avere un ausilio per la respirazione non c’era presidio o manifestazione dove non si registrasse la sua presenza, non ultima all’ospedale Da Procida per la chiusura del reparto di riabilitazione e i disagi per i pazienti costretti a non poter avere le stesse cure altrove.

“Margaret è stata una donna straordinaria che ha dedicato la sua esistenza alla difesa dei diritti dei lavoratori e dei malati, a difesa dell’universalità della sanità pubblica. Margaret è stata un faro di speranza per molti, un esempio di impegno e dedizione, così in un messaggio L’attuale segretario della Cgil funzione pubblica, Antonio Capezzuto ricordando quanto la sua passione e la sua determinazione ha ispirato generazioni di attivisti e lavoratori”.

“Sindacalista forte e determinata, comunista, donna seria che con il tuo esempio ed il tuo incessante lavoro, senza mai scadere nella retorica e nella banalità hai permesso a tante donne e uomini di lavorare con dignità, di sperare in un futuro migliore, sentendosi tutelati ed ascoltati. Sempre”. Così in una nota l’Associazione Memoria in Movimento.  Tanti i messaggi, incredulo stamani anche il presidente dell’ordine dei medici di Salerno Giovanni D’angelo che ai nostri microfoni piu’ volte ha detto che la sua vita ed il suo lavoro ed impegno siano da esempio”.

La camera ardente è stata allestita nella Casa del Commiato Guariglia di via Leonardo, poco distante dall’ospedale, dove sarà consentito l’ultimo saluto fino a domani , domenica 9 giugno, alle ore 23.00.

 

Autore dell'articolo: Barbara Albero