Tutto nel giro di tre giorni: 72 ore per la fumata bianca. O meglio per la fatidica firma. Oggi, domani al massimo, la nomina del nuovo amministratore delegato di Salerno Pulita che quasi certamente sarà, Antonio Ferraro. Venerdì prossimo l’incontro con le sigle sindacali. Ieri mattina la montagna ha partorito un topolino: il sit-in dei sindacati davanti al municipio è servito per
darsi appuntamento a venerdì prossimo per chiudere la contesa. Ma con un nuovo amministratore delegato: è la “conditio sine qua non” dopo le dimissioni dell’amministratore unico Nicola Sardone dalla partecipata del comune che si occupa dei rifiuti e che impiega centinaia di dipendenti, molti dei quali lamentano una presunta mancata stabilizzazione.
Antonio Ferraro è in pole position per ereditare la poltrona di manager di Salerno Pulita. Ferraro è stato prima a capo di Salerno Energia e poi dell’Aeroporto “Salerno Costa d’Amalfi”. Il suo profilo è stato scelto e preferito dall’amministrazione comunale per avviare un nuovo ciclo della partecipata del Comune. Tra oggi e domani, l’assessore all’Ambiente, Angelo Caramanno ha in agenda un appuntamento con Ferraro per trovare l’intesa e presentare ufficialmente il nuovo amministratore unico di Salerno Pulita venerdì prossimo nel corso dell’incontro con le sigle sindacali. I sindacati, dal canto loro, vigilano sulla situazione ed hanno ribadito e ricordato alle istituzioni cittadine alcune situazioni spinose ancora pendenti. Su tutti un piano industriale non ancora delineato; alcuni accordi che sarebbero stati disattesi. E soprattutto la stabilizzazione di un centinaio di lavoratori.
Oltre al nome di Ferraro nei giorni scorsi era rimbalzato, tra gli altri, anche quello del commercialista Pellegrino Barbato. A quanto pare però si è trattato solo un pourparler. Va detto che nel giro di sei mesi si sono già avvicendati due amministratori unici a capo di Salerno Pulita. Non c’è due senza tre, verrebbe da dire: a Ferraro l’ultima parola prima di accettare l’incarico.
