A pochi giorni dalla chiusura delle liste che dovranno essere consegnate entro le 12 di sabato 4 settembre, non ci sono più nè i tempi nè i presupposti per provare ad unire le forze e ridurre il numero dei candidati a sindaco per la città di Salerno, attualmente fermi a otto. Anche la più operativa su questo fronte, la candidata a sindaco Elisabetta Barone dopo non aver trovato l’intesa con Simona Scocozza ed il meetup degli attivisti Cinque Stelle che le avevano chiesto di fare un passo indietro per candidare a sindaco, come terzo altro, il giornalista Andrea Manzi, ha deposto le speranze anche con i Figli delle Chianchiarelle ed il loro candidato a sindaco Oreste Agosto. Eccessiva per la Barone, (che ha dalla sua il Movimento cinque stelle rappresentato dai parlamentari salernitani) la proposta messa sul tavolo della trattativa di ottenere il ruolo da vice in caso di elezione della preside a sindaco di Salerno.
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