Tanto tuonò che piovve. Dopo le ripetute minacce di sit – in e i tentativi di mediazione posti in essere, questa mattina i venditori extracomunitari, ambulanti regolarmente provvisti – almeno nella maggioranza dei casi – di regolare permesse di soggiorno sono scesi in piazza a Salerno per manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’amministrazione comunale che ha deciso di vietare loro lo spazio abitualmente occupato: il mercato etnico del sotto piazza della Concordia dove gli extracomunitari, in prevalenza senegalesi, operano da oltre 12 anni. A far traboccare il vaso ormai pieno il dietro front dell’amministrazione che dapprima ha proposto di spostare il mercato nel piazzale Salerno Capitale, salvo – poi – cambiare idea. “Pretendiamo – dicono i manifestanti – che le istituzioni ci riconoscano come lavoratori e che ci venga affidato un luogo dove poter lavorare legalmente senza essere discriminati in nessun modo in particolare da chi ci definisce “abusivi”.