S’intitola “Figlie del tempo, fuori dal tempo” il nuovo grande murale di Antonio Cotecchia, pittore e urban artist salernitano, inaugurato oggi 8 marzo nel quartiere Torrione a Salerno alla presenza delle istituzioni e degli abitanti del quartiere.
Un omaggio ai luoghi in cui è nato e cresciuto dal forte significato simbolico, e che, non a caso, ha scelto di completare nella Giornata internazionale della donna.
Tre volti di giovani donne, tre sguardi su mondi ed epoche diverse, a unirle una storia e un destino comune che racconta la possibilità dell’individuo di elevarsi grazie al potere trasformativo della Cultura.
L’opera In “Figlie del tempo, fuori dal tempo” (le immagini sono di Massimo Pica) sono rappresentate tre ragazze come personificazione del passato, del presente e del futuro, l’eterna storia del progresso e dell’emancipazione degli esseri umani che l’artista decide di far cominciare nel Medioevo quando un gruppo di giovani dotte, note come “mulieres salernitanae”, con i loro studi, contribuirono a rendere la città capitale europea della medicina. “Trotula de Ruggiero, Abella Salernitana e le altre mediche della Scuola medica salernitana erano figlie del loro tempo e grazie al loro ingegno hanno contribuito a porre le basi della medicina per donne. A distanza di secoli le ricordiamo per questo. In quanto a passione e aspirazioni non sono poi tanto diverse dalle “ragazze del presente” e immagino da quelle del futuro”, spiega Cotecchia.