Giunto alla sua scadenza il PUC, il piano urbanistico comunale di Salerno, sta per essere rimodulato. Un momento importante, fondamentale della vita cittadina, in quanto dal PUC dipenderà il futuro urbanistico di Salerno, la nuova visione della città, quella che dovrà affrontare le nuove sfide in un quadro socio-economico radicalmente mutato in questi anni. Il dubbio di sempre è uno soltanto: favorire nuove realizzazioni abitative dando mettendo in moto la macchina dell’edilizia imponente volano dell’economia o evitare nuove realizzazioni puntando su altri servizi, in generale alla valorizzazione
dell’esistente? Tutti chiedono all’amministrazione di prevedere più aree verdi ed attrezzate per i bambini, nuove strutture sportive di cui la città ha veramente bisogno, una pecca autentica, quasi una piaga sanguinante visto e considerato che Salerno è tra i pochissimi capoluoghi di provincia a non disporre di un palazzetto dello sport o qualcosa che vagamente lo ricordi, roba da quarto Mondo….Si è chiesto a più riprese un confronto aperto con gli ordini professionali, cittadini ed associazioni per poter dare un contributo valido e rendere Salerno una città dei servizi, dell’accoglienza e del turismo e che abbia anche funzioni di città metropolitana.