La polizia municipale di Salerno ha rimosso questa mattina i sigilli al cantiere dell’area di Via volontari della Libertà a Salerno permettendo l’ingresso degli operai nel piazzale dove è stata abbattuta la struttura dell’ex Sacro cuore.
Da questa mattina sono state ufficialmente avviate le operazioni di bonifica da parte della società Dena Living che è stata autorizzata dal pubblico ministero Alessandro Di Vico ad entrare nel cantiere, sotto sequestro per la presenza di amianto. Stamani alla presenza del Capitano Mario Elia, alla guida del Nucleo Ambientale del Comando di Polizia Municipale, della dirigente facenti funzioni Unità operativa complessa igiene e medicina del lavoro dell’asl Raffaella Cestaro, del dirigente tecnico UOC prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro Asl Ingegnere Sergio di Falco, sono stati rimossi i sigilli che hanno consentito alla ditta specializzata Oliva, che si occupa coperture bonifica amianto di Pagani, di incapsulare e rimuovere due pezzi di canna fecale in eternit ritrovati nel cantiere, trasportandoli poi ad impianto autorizzato.
Il materiale rimosso con le dovute precauzioni è stato anche oggetto di riprese con un drone per mappare dall’alto la rimozione dell’amianto.Le operazioni avviate questa mattina dureranno trenta giorni. Il cantiere, è stato affidato ad un custode. nei prossimi giorni come da cronoprogramma si procederà all’allestimento delle attrezzature di cantiere necessarie per il compimento degli interventi programmati nel Piano di Indagine, sarà realizzato uno spazio confinato e chiuso, all’interno del quale, saranno formati i campioni di detriti, da inviare al laboratorio. In tal modo, le lavorazioni saranno eseguite, senza la dispersione di polveri. Poi si procederà al prelievo di porzioni di rifiuti in vari punti dei cumuli presenti in cantiere, per la formazione dei campioni rappresentativi, da inviare in laboratorio per le analisi chimiche ed i test di cessione.All’esito delle analisi, per le quali occorreranno almeno dieci/dodici giorni, si procederà alla stesura del report conclusivo previsto dal Piano di Indagine, per poi dare corso alla rimozione dei rifiuti, con trasporto ad impianti autorizzati. nel giro di un mese si completeranno tutte le operazione garantendo la massima sicurezza alla vicina scuola Matteo mari così come all’intera area dove sin da quando sono iniziate le operazioni di abbattimento si sono sollevate le preoccupazioni dei residenti che hanno poi portato all’intervento della magistratura.