Il Nursind Salerno, tramite il suo segretario generale Biagio Tomasco e il coordinatore del Nursind provinciale per l’Asl Salerno, Giovanni Aspromonte, si vede costretta a esprimere ferma opposizione e profonda preoccupazione in merito alla recente disposizione riguardante il trasporto delle salme del personale infermieristico all’ospedale di Oliveto Citra.
Il sindacato guidato da Tomasco ritiene tale disposizione non solo palesemente illegittima ma anche altamente lesiva nei confronti del personale sanitario, che giorno dopo giorno svolge il proprio lavoro con dedizione e competenza. La questione assume una connotazione particolarmente delicata alla luce delle affermazioni generiche riguardanti la correttezza del personale dell’ospedale di Oliveto Citra, lasciando spazio a dubbi sulla trasparenza delle “interlocuzioni non autorizzate” con attività private e commerciali.
Il Nursind Salerno, pur sostenendo la necessità di trasparenza nell’amministrazione pubblica, non può ignorare il carattere generalizzante e offensivo delle dichiarazioni contenute nella disposizione. In particolare, l’uso dell’espressione “prevenendo anche probabili azioni forse già effettuate non consone e non in linea con i comportamenti aziendali” è giudicato ingiustamente denigratorio verso chi svolge il proprio lavoro con impegno e integrità.
Un ulteriore aspetto rilevante è la violazione della missione dell’infermiere, il cui ruolo è incentrato sull’erogazione di salute ai vivi e non ai morti. La disposizione in questione non solo configura un demansionamento conclamato ma costituisce anche un vilipendio della professione infermieristica, imponendo al personale dei compiti estranei al proprio profilo professionale.
Il Nursind Salerno, dunque, ribadisce con forza, ai vertici dell’Asl, la richiesta urgente di revocare immediatamente la suddetta disposizione. “La recente disposizione riguardante il trasporto delle salme ha suscitato profonda preoccupazione tra il nostro personale infermieristico. Riteniamo che tale misura non solo sia illegittima, ma anche lesiva nei confronti di professionisti che dedicano la propria vita al benessere altrui. Il Nursind Salerno non potrà restare in silenzio di fronte a un atto così grave e chiede la revoca immediata di questa disposizione ingiusta”, ha detto il segretario generale Tomasco.
Dello stesso parere anche Giovanni Aspromonte, coordinatore del Nursind provinciale per l’Asl Salerno: “Esprimo la mia totale solidarietà al personale infermieristico coinvolto in questa controversia. La missione dell’infermiere è centrata sull’assistenza ai vivi, e l’imposizione di mansioni estranee al loro profilo professionale è inaccettabile. Chiedo alle autorità competenti di rivedere urgentemente questa decisione, rispettando il ruolo e la dignità degli operatori sanitari che ogni giorno lavorano instancabilmente per la salute della comunità che fa capo all’ospedale di Oliveto Citra”.