Sit-in del Movimento Noi con Salvini di Salerno che questa mattina si è radunato di fronte alla Prefettura di Salerno “per protestare contro l’ennesimo arrivo e smistamento di migliaia di migranti su tutto il territorio salernitano obbligando, di fatto, i cittadini a subire una imposizione dall’alto non voluta e sconosciuta alla maggior parte della popolazione”. Il coordinatore provinciale Mariano Falcone si è incatenato ad un palo, mentre i sostenitori del movimento, una decina, hanno palesato la propria preoccupazione con uno striscione “Prima gli italiani”. “Stamattina – spiega Falcone – mi sono incatenato in modo simbolico. Il prefetto nei giorni scorsi ha convocato una riunione con i sindaci della provincia di Salerno per imporre delle quote di clandestini, in virtù del numero di abitanti. Penso che prima di tutto bisognerebbe ascoltare le sensazioni e i sentimenti dei nostri concittadini prima di chiedere ai sindaci di accollarsi questo numero di extracomunitari. Stamattina siamo qui per dire no a questa imposizione”. “A Mercato San Severino la gente ha detto che non li vuole, onore a queste persone che vogliono difendere il loro diritto a poter vivere. Abbiamo migliaia di disoccupati e senzatetto nei nostri territori. Bisogna risolvere i problemi degli italiani – ha aggiunto – Questa non è una questione di razzismo, anzi il razzismo è nei confronti della nostra gente perché queste persone sono ospitate a colazione, pranzo e cena. Invitiamo i parlamentari della provincia di Salerno, Cirielli, Carfagna, Cardiello e Fasano ad intervenire in modo duro rispetto a questa situazione; ai consiglieri regionali Paolino e Gambino chiediamo di prendere una posizione dura rispetto a questa emergenza”. “Alcuni sindaci – rimarca Falcone – hanno già espresso il proprio disappunto, altri, invece, li accoglieranno. Stiamo facendo arricchire le cooperative sulla pelle degli italiani e anche sulla pelle di queste persone che vengono da zone critiche nella speranza di un futuro migliore, mentre diventeranno solo degli schiavi a tre euro all’ora. Saranno oltre 2500 gli immigrati che verranno distribuiti nel Salernitano. Porto un esempio su tutti: a Scafati – dove non esiste nessuna struttura per poterli ospitare- arriveranno 152 extracomunitari. Dove andranno? Quali saranno le ricadute sociali su un territorio già con molti problemi? Credo che assisteremo a scontri sociali abbastanza sostenuti”.
Articoli correlati '
22 NOV
IN ARRIVO IL FREDDO: COME RISCALDARSI CON LE STUFE A PELLET
Dopo un mese di ottobre caratterizzato da temperature insolitamente elevate per la stagione, il clima sembra finalmente tornare alla...
21 NOV
MALTEMPO, ALLERTA METEO GIALLA IN CAMPANIA
La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un'allerta meteo gialla per temporali, che potrebbero essere anche intensi a scala...
21 NOV
GERMOGLI PER NUTRIRE LA NON VIOLENZA AL MUSEO ARCHEOLOGICO DI PONTECAGNANO –
E’ un’iniziativa simbolica che racchiude in sé un significato molto piu’ intenso e rappresenta l’impegno di diverse associazioni...
21 NOV
L’ARTE DEL PANETTONE ALLA STAZIONE MARITTIMA DI SALERNO –
Tutto pronto per la seconda edizione di Panettone d'Artista che vedrà protagonisti 30 maestri pasticcieri nella singolare cornice della...
21 NOV
SVOLTA ZTL E AEROPORTO, LA SODDISFAZIONE DI LUCA CASCONE –
E’ svolta epocale per la costiera amalfitana la legge sulla Ztl territoriale con la modifica al codice delle strada licenziata da...